GENTILE DA FABRIANO (1380-1427), CROCIFISSIONE(1405-1410 circa), MILANO, PINACOTECA DI BRERA….un gioiello incastonato nel centro di Milano e nel centro di Brera. Non è la fonte luminosa che illumina questa opera, ma è lei stessa che iullumina la stanza e i visitatori.
………”Se è chiaro il suo rapporto con Fabriano, con Firenze o con Roma, non è mai stata riconosciuta l’importanza da lui avuta per la pittura veneziana, veneta e lombarda, insomma per il Nord d’Italia dove trascorse quasi venti anni, e dove la sua intensa opera è andata o perduta o dispersa e confusa. Ma basterà avere nozione sicura di quella che era la pittura a Venezia prima del suo giungervi e vedere cosa succede in laguna dopo la sua presenza, per rendersi conto della fondamentale sua opera che sta all’origine di un rinnovamento che si sviluppa per tutta l’area padana.
Non si capisce Pisanello senza l’apporto di Gentile, che sempre più si rivela, nonostante le incredibili vicende che hanno cancellato la maggior parte delle sue opere, come il più grande pittore, il più emblematico artista dei primi due decenni del Quattrocento: vero padre della pittura di luce, che sarà gloria della scuola veneziana.“………..
Pietro Zampetti Gentile e i pittori di Fabriano 1992 Nardini Editore