Dal Guatemala la Pittrice italiana Alessandra Vecchi ci invia due preziosi contributi: il primo su di un dipinto murale realizzato da lei e da alcuni collaboratori guatemaltechi sull’assassinio di Mons. Juan José Gerardi; e il secondo su di un video realizzato da una organizzazione indigena di Comalapa, Guatemala, sul 12 ottobre, giorno di resistenza indigena ai colonizzatori.
Il dipinto Murale su Mons. Juan José Gerardi
Scrive la Pittrice Alessandra Vecchi:….”quando possiamo, facciamo murales: in molti casi sono progetti educativi, con giovani o con gruppi maya vittime del conflitto armato: ascoltiamo la loro storia, la trascriviamo, realizziamo disegni che prendono in considerazione idee grafiche della gente o solo quello che vorrebbero fosse rappresentato, facciamo i bozzetti e dipingiamo…..sono lavori a varie mani assieme a un gruppo di giovani pittori di San Juan Comalapa.
L’anno scorso mi hanno chiesto di dipingere, assieme al mio compagno, Arnoldo Curruchich, un murale nel Garage della chiesa di San Sebastian (Città del Guatemala) dove é stato assassinato il 26 aprile del 1998, il vescovo monsignor Juan Gerardi due giorni dopo aver presentato la memoria del conflitto armato secondo la chiesa cattolica, (proyecto de Recuperación de la Memoria historica), “Guatemala, Nunca Mas” .
E’ stato per me un lavoro molto emozionante, fatto purtroppo in fretta, (solo due mesi di tempo) ma con un grande impegno. Le immagini le hanno utilizzate per il film che é stato proiettato quest’anno in aprile e che si chiama “Gerardi”. …..
… mi hanno chiesto di mettere questa grande quantitá di “ritratti” in una messa dei martiri…. i cui partecipanti sono le vittime del conflitto armato ed i religiosi assassinati o desaparecidos …. i miei modelli… delle piccole foto scolorite in bianco e nero degli anni 70 e 80 …. ti puoi immaginare…. ma insomma, ho fatto del mio meglio”.
http://www.latinoamerica-online.it/
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Questo di youtube è un video realizzato da una organizzazione indigena di Comalapa, Guatemala, sul 12 ottobre, giorno della Resistenza indigena maya:
http://www.youtube.com/watch?v=gu_4gsjW5KE
Qua sotto un commento a questo video, realizzato dalla nostra cara amica Pittrice Alessandra Vecchi:
“Eccellente questo video: purtroppo agli sfruttatori, ai razzisti, ai prepotenti che rubano al popolo e gli lanciano le briciole che restano …. “non gli importa un accidente” ( come ha detto la moglie del presidente, Sandra Torres de Colom) delle critiche che provengono dalle organizzazioni indigene. Il “governo dalla faccia maya” (come si autodefinisce) permette che il 12 ottobre venga chiamato “giorno della spagnolitá” o peggio “giorno della razza”. Il governo, così come gli oligarchi, che posseggono e controllano i mezzi di comunicazione, narcotrafficanti in giacca e cravatta, prepotenti minimizzano, ridicolizzano e criminalizzano la lotta dei popoli indigeni. Nessuno esige alla impresa mineraria Montana – Goldcorp che obbedisca all’ordine della Corte Interamericana dei Diritti Umani di chiudere immediatamente la miniera (per l’avvelenamento dell’acqua, per i danni provocati alla salute e alle proprietà delle comunità indigene), nessuno esige che la Montana – Goldcorp compia con il suo dovere di pagare le tasse che deve a Guatemala per importare il cianuro che ha utilizzato per estrarre il suo oro (lo stesso cianuro che sta avvelenando le acque dei fiumi intorno alla miniera).
E la cosa peggiore è la maledizione della Malinche che continua a ripetersi:
Ieri, il governo del Guatemala ha riunito tutti i donanti internazionali in una conferenza per la ricostruzione dopo gli uragani e l’eruzione vulcanica … nessun donante ha condizionato i suoi aiuti. Nessuno ha richiesto al governo del Guatemala il rispetto delle risoluzioni della Corte Interamericana dei Diritti Umani, nessun donante appoggia realmente le organizzazioni indigene (solo distribuiscono alcune briciole condizionate si questa volta, briciole che dividono invece di rafforzare) … e dire che il rappresentante dell’Alto Commissionato dei Diritti Umani in Guatemala è un Italiano, così come il rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Salute in Guatemala è italiano. Il nostro ambasciatore ha detto alla conferenza: “ C’è la necessità di fare un nuovo patto di paese, che includa un impegno fiscale, tributario … ma anche un patto politico, di Stato che metta fine a tutte queste polemiche interne di polarizzazione politica e di scontro quotidiano”… però ha annunciato che darà al governo del Guatemala 20 milioni di euro senza nessun condizionamento.
Del resto che ci si può aspettare! Paesi come Spagna e Italia danno milioni al governo del Guatemala ma non aiutano come dovrebbero le organizzazioni indigene, anzi contribuiscono a creare divisioni e contrasti tra loro, paesi come Spagna e Italia inneggiano e glorificano il sindaco di Cittá del Guatemala (ed ex – presidente della repubblica) Alvaro Arzú che è un razzista, un militarista il cui governo è coinvolto nell’assassinio del vescovo Juan Gerardi Conedera (autore del Informe sulla Memoria del Conflitto Armato: “Guatemala Nunca Mas!”) perché allo stesso tempo sostengono e appoggiano la costruzione di enormi centrali idroelettriche per produrre energia elettrica da esportare all’estero (ENEL) o il controllo della distribuzione dell’energia elettrica da parte di ditte straniere (come la spagnola Union Fenosa) che stanno facendo pagare prezzi esorbitanti alle famiglie e agli enti locali guatemaltechi nei comuni a maggioranza indigena. L’Union Fenosa e l’ENEL sono state denunciate presso il comitato incaricato di far rispettare il trattato internazionale CERD (Convenio para la Eliminación de todas las formas de Discriminación y Racismo) per essere gli autori intellettuali dell’assassinio di lider indigeni che in questi anni si sono opposti alla costruzione delle idroelettriche o che chiedono la nazionalizzazione dell’energia elettrica. Unión Fenosa e l’ENEL sono accusate anche di favorire la divisione, la violenza locale, tra le povere comunità dove operano dato che assumono alcune persone e le obbligano a agire con violenza contro le comunità che si oppongono. Tutto questo davanti agli occhi complici dei paesi donanti ….. IO MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANA!!!!!!”
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Solo ora ho visto il GRANDE e MERAVIGLIOSO lavoro di Alessandra e mi sono commosso dall’intensità che trasmettono i suoi dipinti. Non voglio dilungarmi in complimenti che non riuscirebbero comunque a definire la grandezza di queste opere voglio solo lasciare la mia ammirazione per una vera artista.
per quanto riguarda i commenti della stessa che dire…CONDIVIDO l’indignazione