La scultura di una grassona sulle spalle di un negro striminzito è stata collocata davanti alla celeberrima statua della Sirenetta, che è anche il simbolo di Copenaghen.
L’opera è intitolata «La sopravvivenza del più grasso» ed è dello scultore danese Jens Galschiot.
Pare che…“il personaggio sovrappeso sia la Giustizia, che rappresenta il mondo ricco industrializzato, che si fa portare sulle spalle di un povero e magro africano (Peter Dejong/Ap)”
Di che “Giustizia” si parla non è dato sapere: forse quella interna dei paesi ricchi;……. perché quella nei confronti dei paesi poveri non è giustizia, ma una rapina brutale e sistematica.….Mah, è tutta un po’ ambigua questa scultura…..
Ad ogni modo…..” Secondo l’intenzione degli ambientalisti danesi, la scultura pone l’accento sull’atteggiamento indifferente del mondo occidentale che guarda impassibile le miserie e le sofferenze di alcuni paesi, proprio come la bella sirena guarda all’uomo di bronzo. Nella parte inferiore della statua compare un’iscrizione “sono seduta su schiena di un uomo che è distutto dalla sofferenza. Farei qualunque cosa per aiutarlo, tranne scendere dalle sue spalle”.
Lo scultore Jens Galschiot è famoso per il suo attivismo in favore dei diritti umani, contro i fondamentalismi, a sostegno della liberazione del Tibet, contro il massacro Tiananmen a Pechino ecc. ecc.
E’ un artista che si preoccupa abbastanza di essere “contemporaneo”, cioè di seguire i canoni, regole e dogmi neo-accademici dell’”arte contemporanea”, e perciò anche questa sua scultura riflette questo carattere peculiare. Dalle fotografie non sembra tanto brutta. Ha un forte contenuto “concettuale”….molto ambiguo e confuso, così come deve essere…..bisognerebbe vederla dal vero!
Questa opera mi ricorda un disegno realizzato nel 1979, intitolato “TUTTI DOBBIAMO COLLABORARE PER USCIRE DALLA CRISI “.
Rivedendolo oggi, mi pare che il contenuto “concettuale” sia abbastanza chiaro e diretto……..e probabilmente per questo motivo “non va bene” ai canoni, norme e dogmi sopra citati. Chissà!………
Ad ogni modo, per festeggiare questa scultura di Jens Galschiot e auspicando meglio nel prossimo futuro, consigliamo il piacevole ascolto dell’intramontabile EDOARDO BENNATO in “IL CAPITAN UNCINO“:
http://www.youtube.com/watch?v=Yo7vFKbvWyA
Purtroppo non solo non è cambiato nulla nel tempo, ma la cosa peggiora. I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri ……………………