Retrato del Comandante Cero, Edén Pastora Gómez (versione in Italiano al fondo).
Desde hace varios años estaba pensando en hacer un retrato al amigo y legendario “Comandante Cero” y esta idea volvía a surgir cada vez que nos veíamos o se hablaba de él y de sus actividades actuales del dragado de la originaria salida al Océano Atlántico del Rio San Juan.
Quería hacerle un retrato como Guerrillero de los años ’70’, en el periodo de la insurrección contra la dictadura atroz de la familia Somoza, que dominó durante décadas en Nicaragua. He recuperado varias fotografías antiguas y realizado una composición en la que la figura del Comandante ocupa la parte inferior de la pintura, con en el fondo el Río San Juan que desemboca en el Atlántico.
En la parte baja pinté una de las dragas utilizadas para limpiar el cauce del río, con la célebre palabra “soberanía”. En el lado derecho del río la actual construcción por parte de Costa Rica de una carretera sin ningún análisis de impacto ambiental ni cualquier tipo de proyecto ni acuerdo binacional.
En el fondo el Océano Atlántico y en la parte superior izquierda el Palacio Nacional de Nicaragua, en memoria de la famosa acción militar llevada a cabo por varios eroicos guerrilleros al mando del Comandante Cero, que dio inicio a la fase final de la insurrección y que condujo al triunfo de la Revolución Popular Sandinista el 19 de julio de 1979.
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Ritratto del Comandante Zero, Edén Pastora Gómez
Da diversi anni stavo pensando di fare un ritratto all’amico e leggendario “Comandante Zero”, e questa idea ritornava ad affiorare ogni volta che ci si vedeva o che si parlava di lui e delle sue attuali attività di ripristino dei fondali originari nella foce sull’Oceano Atlantico del Rio San Juan.
Volevo fargli un ritratto come Guerrigliero degli anni ’70, quando partecipo’ attivamente alla insurrezione contro la atroce dittatura della famiglia Somoza che dominava da decenni in Nicaragua. Ho recuperato varie vecchie fotografie e creato una composizione nella quale la figura del Comandante occupa la parte bassa del dipinto, con sullo sfondo il Rio San Juan che sfocia sull’Atlantico.
In basso una delle draghe (scavatrici) usate per ripulire il letto del fiume, con la famosa scritta “soberania” (sovranità), perchè il ripristino della foce di questo fiume significa anche ristabilire la nazionalità di appartenenza di un territorio da secoli in abbandono e deteriorato dai sedimenti e materiali inquinanti scaricati dagli affluenti provenieniti dal Costa Rica.
Sul margine destro del fiume, quello appunto appartenente al Costa Rica, ho anche accennato alla cotruzione attualmente in corso di una strada che sta per essere realizzata “alla brava”, senza nessuna analisi di impatto ambientale nè progetto di nessun tipo.
Sul fondo l’Atlantico e in alto a sinistra il Palazzo Nazionale del Nicaragua, in ricordo della famosissima azione militare diretta dal Comandante Zero, che ha dato il via alla fase finale della insurrezione che ha portato al Trionfo della Rivoluzione Popolare Sandinista il 19 di Luglio del 1979.
Iconograficamente il dipinto è ovviamente stato pensato e realizzato con la intenzione di soddisfare principalmente le esigenze e il gusto del Comandante Zero, della sua famiglia e dei suoi amici… e credo di esserci riuscito…ho visto e percepito una grande emozione negli occhi e nelle parole dell’amico Eden oggi, che ha visto qua nello studio per la prima volta questo suo ritratto.
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Michilini, EL COMANDANTE CERO Edén Pastora Gómez, 2012, olio su tela, cm.80×60
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Grande Sergio. Un bel quadro. Un po’ iconografico, come del resto piace ai nostri amici nica, e sicuramente Eden ne andrà orgoglioso.
Ho pubblicato un post anche sul blog Nicarao.
http://www3.varesenews.it/blog/nicaragua/?p=908
Edén Pastora, dopo aver diretto una delle fazioni della Contra negli anni Ottanta, è oggi perfettamente inserito nel sistema di governo del partito di Ortega. L’assalto al Palazzo aveva anche un’altra comandante, la n.2, Dora María Tellez. Lei oggi è leader del Movimento Rinnovatore Sandinista, una forza politica saldamente schierata all’opposizione dell’attuale regime e privata, un paio di anni fa, della personalità giuridica. Mi piacerebbe sapere se il pittore Michilini ha in programma anche per lei intervista e ritratto. Magari potrebbe inserire nel quadro qualche riferimento a León, città di origine “politica” di Dora María e teatro negli ultimi anni di azioni di repressione politica – di Stato e attraverso azioni squadristiche – verso l’attività del MRS.
Ciao Davide, se si presenta la opportunità farei anche il ritratto di Dora Maria Tellez. Come avrai visto in questo Blog ho già fatto il Ritratto dell’amico Sergio Ramirez, di Ernesto Cardenal ecc. ecc. In generale i ritratti io li faccio alle persone e non propriamente alle loro formazioni politiche. Picasso diceva: “Si dipingono le cose e non le idee”…e io aggiungo: “le idee vengono dopo”, come la tua, che mi pare interessante.
Grazie della risposta. La proposta del ritratto a Dora María è venuta per ovvia associazione di idee, visto anche il carattere un po’ agiografico del pezzo su Pastora. Nel dipingere le persone, inevitabilmente se ne ritraggono le idee, la vita, le illusioni e le delusioni. Aspetto con curiosità il suo turno, che spero venga presto.
Excelente retrato Maestro Sergio,
Usted tanto que ha aportado en el Arte de Nicaragua, y que rol tiene en la Cultura, es una pena que no le tomen en cuenta, debemos pulir a los jóvenes para dejar una excelente escuela o quieren desaparecer el muralismo?
Este retrato dice toda la vida del comandante Cero. Un abrazo
Usted estimado Maestro, ha realizado obras de muchos héroes y mártires, pero aun así le han borrado los murales o censurado los del Riguero, porque no se deje engañar, esos murales un día le dan el brochazo en blanco hueso.
Viva feliz, tranquilo y siempre firme, con la mente positiva pero a Dios ni al baboso quiere.
Saludos especiales.