Germán Pomares Ordóñez, Camilo Ortega Saavedra e Gaspar García Laviana sono tre figure emblematiche della Nicaragua contemporanea: un contadino povero, uno studente-intellettuale e un sacerdote cattolico. Tre persone che hanno dato la loro vita per gli ideali di una patria con giustizia, libertà, fraternità e solidarietà umana.
Il Nicaragua ha vissuto, negli anni ’80, una Rivoluzione di tipo nuovo rispetto a quelle socialiste del secolo scorso, frutto della concordanza tra il meglio dei pensieri cristiano e marxista. Fu la “Rivoluzione Popolare Sandinista” (così chiamata per ricordare il Padre della Patria nicaraguense Augusto Sandino), che trionfo’ il 19 di Luglio del 1979 abbattendo una delle più sangunarie dittature dell’America Latina, quella della famiglia Somoza.
Germán, Camilo e Gaspar non hanno potuto vivere la gioia del Trionfo perchè morirono combattendo poche settimane o mesi prima della vittoria.
In Nicaragua sono unanimamente considerati ancora oggi, la sintesi emblematica e rappresentano in un certo senso la base ideale, sociale e politica del Movimento Sandinista.
Il Comandante Camilo Antonio Ortega Saavedra, era uno studente universitario e intellettuale nicaraguense. Nella clandestinità i suoi soprannomi erano “Mundo” o “Rairo” e viene ricordato come “l’apostolo della unità sandinista” , non solo per la sua lotta di unificazione delle varie “tendenze” del movimento, ma anche per il suo impegno nel collegamento politico e ideologico tra intelettuali, artisti, studenti, artigiani, contadini ecc. e per la creazione della struttura operativa e logistica in tutto il territorio nazionale. La sua profonda amicizia con il Padre Gaspar Garcia Laviana fu estremamente importante per la integrazione del mondo cristiano e cattolico nelle file della rivoluzione.
l 26 febbraio del 1978 Camilo Ortega Saavedra muore combattendo contro la polizia della dittatura in una casa di Masaya, dove stava realizzando una riunione clandestina con la struttura locale del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN). Aveva solo 28 anni.
Il Comandante Germán Pomares Ordóñez è stato proclamato Eroe Nazionale del Nicaragua.
Lo chiamavano “El Danto” ed è stato uno dei fondatori del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN).
Figlio di contadini dell’occidente nicaraguense, quello dei latifondi di cotone e canna da zucchero, ha frequentato solamente fino alla terza elementare e ciononostante era una persona estremamente intelligente e ammirato per la sua acutezza politica e militare e per il suo carisma come dirigente…che insisteva per la unità, per lo studio, per la terra ai contadini e per l’amore alla Patria.
Tra i dirigenti della insurrezione contro la dittatura fu uno dei combattenti con maggiore esperienza…fu, ed è rimasto nel cuore e nella mente di tutti come il “leggendario guerrigliero nicaraguense”.
Muore durante un combattimento a Jinotega, nel nord del Nicaragua, il 24 di maggio del 1979, a poche settimane dalla vittoria.
Il Comandante Gaspar García Laviana era un sacerdote cattolico spagnolo che nel 1969 venne in Nicaragua per farsi carico, come missionario, della Parrocchia di Tola, al sud del Nicaragua, vicino al Costa Rica.
Scriveva il Padre Gaspar García Laviana :” Sono venuto in Nicaragua da Asturias-Spagna, la mia terra natale, ad esercitare il sacerdozio come missionario…..Mi sono dedicato con passione al mio lavoro di apostolato e presto ho incominciato a scoprire che la fame e la sete di giustizia del popolo oppresso e umiliato, al quale ho servito come sacerdote, reclamava, più che la consolazione delle parole, la consolazione delle azioni…
Ho visto l’empio sfruttamento del contadino schiacciato sotto gli stivali dei proprietari terrieri e della Guardia Nazionale, ho visto come pochi si arricchiscono oscenamente all’ombra del dittatore Somoza, sono stato testimone dell’immondo traffico carnale dei potenti che sottomettono alla prostituzione le giovani umili, ho toccato la viltà, la derisione, l’inganno, il furto, la corruzione, la repressione spietata, la tortura nelle carceri per reclamare ciò che era suo.
E come i nostri onesti giovani, i migliori figli del Nicaragua, sono in guerra contro la tirannia oppressiva, ho deciso di aderire come il più umile dei soldati del Fronte Sandinista in questa guerra che nella mia coscienza è giusta. L’insurrezione rivoluzionaria può essere legittima in caso di tirannia evidente e prolungata che attenta ai diritti fondamentali della persona e danneggia il bene comune, sia che provenga da una sola persona o da strutture evidentemente ingiuste”…… ”Io non posso tacere di fronte a questa situazione, perchè starei contribuendo a sostenere il governo brutale dei Somoza”…“Il somozismo è peccato e liberarci dalla oppressione è liberarci dal peccato. E con il fucile nella mano, pieno di fede e di amore per il popolo nicaraguense, devo combattere fino al mio ultimo respiro per l’avvento del regno della giustizia nella nostra patria”.
Lo chiamavano Comandante Martin e morì in combattimento l’11 dicembre del 1978, nella provincia di Rivas, sud del Nicaragua, dirigendo la colonna “Benjamín Zeledón”.
Carlos Mejia Godoy y Los de Palacaguina, EL DANTO http://www.youtube.com/watch?v=pMj8lz8dB2w
Luis Enrique Mejia Godoy, Canto Épico “El Danto” http://www.youtube.com/watch?v=nfe4QXiZjdA
Juventud Sandinista 19 de Julio, asalto a la casa de Chema Castillo http://www.youtube.com/watch?v=eSznF4MTYZw&feature=related
CAMILO ORTEGA SAAVEDRA http://www.youtube.com/watch?v=PjyoEksKATc
Misa Campesina Nicaraguense
Hnos Mejia Godoy – Entrada en la Misa Campesina
http://www.youtube.com/watch?v=x64W-1KBxus
Nicaragua Canto de Meditación
http://www.youtube.com/watch?v=V-a3TIFl6mI
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