Piccolo dipinto di un Che Guevara al “Lavoro Volontario” nella raccolta di canna da zucchero. Il 9 ottobre 1967, quarantacinque anni fa, Ernesto Che Guevara è morto ed è risorto a La Higuera in Bolivia, e per questo i contadini della regione lo chiamano San Ernesto de la Higuera ……il Lavoro Volontario, l’Incentivo Morale, l’Uomo Nuovo, la Solidarietà e Fraternità Umana, la Giustizia, la Pace…. tutto un futuro da costruire, in costruzione, tentando, sperimentando, formando questo difficile cammino di Amore tra gli esseri umani, tra questi e la natura, e la Madre terra.
Diceva il Che Guevara: “O siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le opinioni con la forza, perchè questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza”.
E diceva anche:”I nostri occhi liberi oggi sono in grado di vedere cio’ che ieri la nostra condizione di schiavi coloniali ci impediva di capire: che la “civilizzazione occidentale” nasconde dietro una sfavillante facciata una scena di iene e sciacalli”….
Nel suo libro “CHE GUEVARA VISTO DA UN CRISTIANO” ( Sperling & Kupfer Editori, 2005, Milano) Giulio Girardi ha scritto: “A noi cristiani, questo militante laico offre un aiuto insperato a comprendere il significato della nostra fede nel mondo di oggi, insegnandoci, con la sua ricerca, la sua vita e la sua morte, le tremende esigenze dell’amore; di un amore che…aspira a essere storicamente efficace e trasformatore; insegnandoci anche che il nuovo internazionalismo, al di là delle frontiere religiose, razziali e culturali, è l’alleanza mondiale di tutti coloro che credono nella forza liberatrice e creatrice dell’amore, vale a dire nel protagonismo degli oppressi impegnati a costruire un mondo nuovo”.
E nella prefazione a questo stesso libro Gianni Minà ha scritto: “Perchè è successo questo fenomeno con il Che?. Perchè, come afferma Eduardo Galeano, il Che ha questa pericolosa abitudine di continuare a nascere?. Il saggista uruguayano ha una tesi: “Quanto più lo insultano, lo manipolano, lo tradiscono, più il Che nasce. Anzi, è quello che nasce più di tutti. Non sarà perchè disse quello che pensava e fece quello che diceva? Qualcosa di straordinario in un mondo dove le parole e i fatti raramente si incontrano. E se capita non si salutano perchè non si conoscono”
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