Antonio Luigi Gajoni è nato a Milano nel 1889 e morto a S.Miniato (Pisa) nel 1966.
Eccellente pittore, nonché uomo modestissimo, ha sviluppato la sua attività artistica in tre fasi distinte: fino al 1928 in Lombardia, da quell’anno fino al 1940 a Parigi e poi, fino alla morte, in Toscana. In questo post presentiamo alcuni dei suoi preziosi affreschi realizzati nelle chiese toscane di Perignano, Casciana, Montopoli e Chianni
….”Tornato in Italia dopo la guerra infausta, stabilitosi per ragioni familiari a S.Miniato di Pisa, il Gajoni non ha fatto che riprendere barattoli, pennelli e pennellesse, ficcarsi mitria di carta in testa, salire scalette e, appollaiato su impalcature e ponti, a testa rovesciata indietro, dall’alba al tramonto affrescare, affrescare: chiese soprattutto, naturalmente….
….. La sua fama quale Maestro eccellente di pittura sacra si è estesa a giusto titolo. Negli stessi ambienti religiosi si è rimasti ammirati per la ricchezza di fantasia del Gajoni, la sua straordinaria capacità di composizione che non teme di adunare, su cupole absidi frontoni, moltitudini di figure, la sua modernità originale ma sensata e robusta, la sua freschezza di accordi che portano sul muro tutta la gioia dei colori creati da Dio……..diceva di lui il Maestro Filippo De Pisis:” In Gajoni ci piace una sorta di pacata e nobile dolcezza, sia pure nel carattere eroico delle sue composizioni. Ciò è forse il segreto della sua arte…..Nel suo colore, allontanandosi da certe durezze, come dire? Novecentiste, ha acquistato sempre più in sonorità e finezza”…..(Manlio Sereni, Realtà Giugno 1956)
….”Roger Féral ha voluto definire Gajoni Rubens moderno. Si potrebbe accettare questa definizione, ma solo pensando ad un Rubens latino, che abbia perduta tutta la truculenta fiamminga, per rivestire di una azzurra veste di primitivi la interpretazione delle sue idee”…..(Giorgio Di Genova, Maestri Storici, terzo Tomo)
..…”La pittura di Gajoni nasce da un pretesto, da un’idea qualsiasi che in simbiosi contiene sia il contenuto che il fatto pittorico, e sarà attraverso quest’ultimo che si otterrà il superamento di entrambi fino ad arrivare al senso. Il suo vero è un vero astratto, non oggettivo, cioè nella sua opera ci sono i concetti della pittura astratta senza che ci sia peró dell’astrattismo.. Ogni cosa è riportata per la sua forma collegata al suo senso…” (Gianfranco Tognarelli, “A.L.Gajoni, Tesi d’esame della Accademia di Belle Arti di Firenze”,1973)
L’affresco di Antonio Luigi Gajoni nel soffitto della navata centrale della Chiesa di san Martino a Casciana Terme (Pisa), raffigurante la battaglia di Costantino contro Massenzio (In hoc signo vinces), ha avuto bisogno di un trattamento speciale per metterlo in sicurezza per poter intervenire sul tetto completamente rifatto. La fragilità del supporto (pannelli di vegetali impastati di gesso, legati insieme) ha richiesto delle tecniche speciali. A lavoro strutturale finito, col benestare della Soprintendenza di Pisa, si è proceduto ad un ritocco pittorico effettuato dalla Ditta Giannoni & Santoni s.n.c., accreditata presso la Soprintendenza di Pisa.
Questo lavoro ha richiesto un notevole sforzo finanziario, che la Parrocchia (meno di 2500 abitanti), in questo tempo di pandemia, non riesce a pagare. Nella mia qualità di parroco e legale rappresentante di questa parrocchia lancio un appello a privati ed imprese se vogliono dare una mano.nel pagamento della spesa che sfiora € 20.000 (IVA compresa).
Si forniscono le modalità per eventuali e graditi contributi:
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Parrocchia S.Maria Assunta – pro S.Martino
IBAN: IT 33 S 06370 05483 000010005248
Grazie per la vostra comprensione e generosità. Don Angelo Falchi