Aleggia sulla umanità il fantasma del “Nuovo Ordine Mondiale” con il suo rispettivo “Governo Mondiale” oligarchico e segreto, corredato da 5G, vaccini e chip sottocutanei, per il controllo totalitario di ogni individuo e paese e per il dominio del pianeta Terra. Praticamente qualcosa come il famigerato “Full-spectrum dominance” a livello universale.
Peró ci si é quasi scordati che da 75 anni esiste giá un “Governo Mondiale” totalmente differente, che é nato per impedire nuove guerre e promuovere la pace, il rispetto e l’intendimento tra i popoli, che si chiama ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite con sede in New York.
IL PROBLEMA É CHE LA “ONU” NON FUNZIONA.
Non funziona perché é una istituzione praticamente sequestrata dagli Stati Uniti d’America.
Non funziona perché NON É DEMOCRATICA continuando ad essere paralizzata dai 5 stati con diritto di veto.
Non funziona perché non rispetta neppure la sua stessa “Carta (o Statuto) delle Nazioni Unite”.
Cosa dobbiamo fare? Attendere gli esiti finali dell’agonia dell’ONU e apettare che il fantasma del “Nuovo Ordine Mondiale” attui il suo programma farneticante del “Full-spectrum dominance” a livello planetario?
Oppure rilanciare e REINVENTARE L’ONU?
“REINVENTARE L’ONU” é un argomento che ormai circola e si sta discutendo da una decina di anni tra i governi del mondo, e su questo obiettivo ha lavorato assiduamente in questi anni il Padre Miguel d’Escoto Brockmann, ex Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con una proposta definitiva (LA REINVENZIONE DELL’ONU ) che sta iniziando ad essere firmata dai Presidenti e Capi di Stato dei 192 paesi del mondo.
Questo Documento è stato tradotto nelle 9 lingue più parlate del pianeta, e l’Italiano ovviamente non c’è……e per questo motivo ho iniziato un tentativo di traduzione di alcune parti di questo importantissimo documento. Qui sotto pubblichiamo la PRESENTAZIONE.
(Non sono un professionista del settore, quindi dovete scusarmi se la traduzione non é forse di grande qualità)
La reinvenzione dell’ONU
PRESENTAZIONE, (alcune parti)
di Miguel d’Escoto Brockmann
La Organizzazione delle Nazioni Unite fu creata il 26 Giugno del 1945, come il miglior modo trovato per impedire che la paura di nuovi conflitti bellici, come le due guerre mondiali della prima metà del secolo scorso, continuasse a infierire nel nostro mondo se non si prendevano misure necessarie per impedirlo.
Come tutti sappiamo, quella fu una buona idea che non ha funzionato, semplicemente perchè, dal proprio inizio della ONU, c’era chi credeva nella guerra di aggressione, come quelle di oggi contro Iraq, Afganistan e Libia, come mezzo per imporre un dominio totale e assoluto sul mondo, full spectrum dominance, per usare la frase inventata dal Pentagono.
Oggi la situazione è molto differente e molto più grave di quella del 1945. Invece di paura, quello che il mondo ha oggi è la certezza che la specie umana sparirà, se non si promuovono misure estreme e valide, per finire con la aggressione umana contro la Madre Terra e i poveri.
L’attuale aggressione contro la Libia, bombardando massicciamente questo paese, con la ipocrisia e l’assurdo pretesto di salvare civili innocenti, rende tutto questo ancora più urgente.
Coscienti del fatto che la Terra è la nostra casa comune e che tutti dobbiamo assumere la nostra responsabilità con questa nostra casa, è estremamente urgente che facciamo della democrazia e della indipendenza nelle Nazioni Unite qualcosa di autentico, dove si ascoltino le opinioni di tutti e che queste opinioni realmente tengano valore nella presa di decisioni, senza che nessuno sia escluso.
Nel caso delle Nazioni Unite, sarebbe un grave errore perdere la speranza che arrivi il giorno che possano funzionare, semplicemente perchè non funzionano bene nella forma oggi esistente. Il mondo ha una grossa necessità di Nazioni Unite realmente capaci di affrontare con effettività le molteplici crisi convergenti che oggi costituiscono la sua sfida principale, anche se, come tutti già sappiamo, sono tutte causate dall’uomo.
Ciononostante, logicamente, non si deve continuare a permettere che nessuno dei suoi Stati Membri tratti le Nazioni Unite in maniera abusiva come se fossero di sua proprietà privata.
D’ora in avanti, è imperativo che i membri si astengano dal voler controllare il mondo o qualsiasi delle sue nazioni sovrane.
Questo obiettivo è raggiungibile, pero’ evidentemente richiede di valore per azzardarsi a prendere le misure necessarie per obbligare tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite, compresi i più poderosi, a rispettare la sovranità, indipendenza e integrità territoriale degli altri Stati e a liberarsi della loro suicida assuefazione alla guerra per imporre la loro volontà e impossessarsi delle risorse naturali degli altri Stati.
L’imperialismo è uno dei mali principali che questa Organizzazione deve abolire e non permettere mai più che qualsiasi delle sue manifestazioni succeda nella impunità.
Non si devono prendere alla leggera i preparativi imperiali per il controllo totale e assoluto del pianeta, abbastanza avanzati da parte di coloro che posseggono il potere militare per distruggere varie volte la vita nella Madre Terra e sterminare la umanità.
Soprattutto quando questi hanno ampiamente dimostrato la loro mancanza totale di pudore per usarlo.
Coloro che come noi non vogliono che sparisca la specie umana e la maggior parte della vita sulla Terra, non dobbiamo risparmiare nessuno sforzo per raggiungere un cambiamento nel comportamento di coloro che vogliono dominare il mondo.
La ricerca di un potere sempre maggiore è nientemeno che una diabolica ossessione, per usare una terminologia biblica, che si deve combattere instancabilmente e con effettività……
….Ciononostante, non possiamo lasciare di enfatizzare che, tanto per forzare il compimento delle sue risoluzioni e sanzioni, la attualizzata o reinventata Organizzazione delle Nazioni Unite che proponiamo sarà solo autorizzata a usare mezzi non-violenti, nello spirito Satyagraha (potere dell’anima) di Gandhi.
Solo l’amore puo’ vincere l’odio, che è cio’ che caratterizza qualsiasi aggressione.
Siamo convinti che i mezzi che usiamo nella lotta per la giustizia, la pace, la vita e nella promozione e difesa del bene comune della Madre Terra e della umanità, saranno i semi da dove sboccerà il domani.
Non abbiamo altra opzione. O smettiamo di ammazzarci, adesso, o tutti moriremo presto.
Nel dire ció’, è importante riconoscere che certamente c’è una minoranza poderosa di governi compromessi con la promozione dell’odio, delle guerre, dell’egoismo e una avidità illimitata, e pertanto suicida.
Pero’ siamo anche testimoni di un crescimento molto significativo nel numero di statisti compromessi con la salvezza dei valori basati nelle loro credenze ancestrali come l’amore, la giustizia, la tolleranza e la pace mediante lo spirito e la pratica della solidarietà con tutti, incominciando logicamente con la Madre Terra.
Perchè non dobbiamo mai dimenticare che la Madre Terra puo’ vivere senza di noi, pero’ noi non possiamo vivere senza di Lei.
Se il rispetto alla vita è il più importante dei nostri doveri, nel campo dei diritti umani, ció deve iniziare con il rispetto, l’amore e la cura della Madre Terra…..
……Il numero di profeti laici che proclamano la pace, la giustizia, la tolleranza, la solidarietà internazionale e per una ONU indipendente e democratizzata è cresciuto enormemente in proporzione diretta al crescente scontento per il grande danno fatto alla Madre Terra e alla specie umana da coloro che hanno usurpato la leadership del mondo e delle Nazioni Unite.
In questo momento credo che la mia regione, America Latina e Caraibi, forse ha, proporzionalmente con le loro popolazioni, il maggior numero di queste voci profetiche. Anche se è impressionante la coincidenza di queste voci profetiche con altre attorno al mondo.
Nella elaborazione di questa proposta ho tenuto molto in considerazione tutti e tutte le mie sorelle e fratelli del mondo, specialmente i popoli originari e i più espropriati della Terra, nel cui nome ho accettato il carico di Presidente della Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2008……
….Con tutto l’amore e rispetto che si deve ai 192 capi di Stato e di governo della nostra Organizzazione Mondiale, ma motivato anche dal desiderio di contribuire alla salvezza della nostra tanto afflitta Madre Terra e della nostra specie umana, mi permetto di offrire il seguente consiglio.
Perchè questa iniziativa non si parcheggi o accantoni e perchè sia efficace, non deve permettersi che il procedimento di negoziazione e di approvazione di questa proposta per la reinvenzione delle Nazioni Unite caschi nella ben conosciuta trappola procedurale della ONU, che è stata disegnata con l’unico proposito di impedire il cambiamento.
Sono, pertanto, i capi di Stato e di governo, personalmente, con tutto il peso della loro investitura, e non i loro rappresentanti permanenti nella ONU, vittime della trappola procedurale, coloro che devono stare a carico di tutto il procedimento di accumulazione di approvazione per questa proposta. Questo non è un tipo di responsabilità che si possa delegare.
Il compromesso personale, o mancanza di compromesso, da parte dei capi di Stato e di governo nel tema cruciale di reinventare le Nazioni Unite è in sè una espressione del grado di importanza che i presidenti e primi ministri attribuiscono al problema.
La Causa della pace e la sicurezza internazionale richiedono un cambiamento radicale nelle Nazioni Unite e nei suoi organi perchè queste finiscano di essere un arma di morte al servizio di un impero assassino e genocida assuefatto a commettere aggressioni “umanitarie”. Questa non è una responsabilità delegabile, o la assumono i presidenti e i capi di governo o non si riuscirà e la umanità morirà.
Oggi, più che mai, il mondo necessita di nazioni veramente unite. In primo luogo: come mezzo indispensabile per difendersi dalla bestia apocalittica dalle sette teste che va in piena azione predicando e praticando la sua incomprensibile e malefica dottrina di bombardamento e genocidio “umanitario”.
Sovvertendo, inoltre, tutto l’ordine giuridico internazionale e i propri principi della stessa Carta dell’ONU, in nome di un ipocrita sentimento di responsabilità per proteggere.
In secondo luogo: per amarci tutti e servire e proteggere la nostra Madre Terra, facendo che l’amore e la solidarietà regnino tra di noi e riusciremo alla fine a sradicare le guerre, la fame e la povertà infraumana da questo mondo.
Se realmente lo desideriamo, Dio ci darà la forza e il valore necessario per riuscirci.
La vittoria è possibile, pero’ la battaglia deve darsi al livello che esige la sua importanza.
Il Gruppo dei 77 più Cina, al più alto livello e per regioni, potrebbe essere il miglior modo di abbordare questa proposta per così continuare accumulando i voti necessari per la sua presentazione e approvazione nella Assemblea Generale.
Con la speranza che questa proposta sia soddisfacente, rimango al servizio dei capi di Stato e di governo per, tra le altre cose, elaborare una proposta di strategia o tabella di marcia da seguire, con il proposito di ottenere il numero necessario di adesioni prima di sommettere la proposta alla Assemblea Generale per la sua approvazione.
Dalla polvere cosmica di stelle fummo fatti per risplendere e brillare in questa oscurità. La nostra missione è far sparire per sempre le tenebre dell’odio, la vanità, il guerrerismo e qualsiasi tipo di violenza contro la Madre Terra e contro la umanità.
Dobbiamo essere fari di amore, giustizia e pace che annunci l’inizio definitivo dell’ALBA di oro della solidarietà universale. Le Nazioni Unite reinventate è la forma per riuscirci.
Miguel d’Escoto Brockmann, M.M. Managua, 22 Aprile 2011-06-24, Giorno Internazionale della Madre Terra.