Dopo la intensa estate creativa 2025 in mezzo alla meravigliosa gente di Rocchetta Sant’Antonio tante cose sono venute alla mente. Una di queste sarebbe quella di aprire un grande Laboratorio o Bottega delle Arti Plastiche o Arte Pubblica e Artigianato Artistico in questo piccolo ma bellissimo borgo della Daunia. Ma andiamo per ordine.
Immaginiamoci per un attimo che i 30 comuni dei Monti Dauni nel prossimo futuro potrebbero diventare famosi per le loro Botteghe d’Arte e Artigianato Artistico di altissima qualitá, nel centro del Mediterraneo e nel baricetro culturale del mondo (e sarebbe logico pensarlo ricordando l’immenso e straordinario passato culturale di questa regione).

20 agosto 2025 – Rocchetta Sant’Antonio, inaugurazione del complesso pittorico monumentale della chiesa di San Giovanni Battista
Ovviamnte queste sono idee di futuro, per i giovani e per le nuove generazioni, perché non se ne vadano, e restino qui guadagnando dignitosamente il loro pane quotidiano.
Noi non sappiamo chi dovrebbe muoversi e come promuovere o avviare o sostenere questi Progetti.
Peró abbiamo la consapevolezza che la storia sta girando verso il sud e che una rinascita culturale del sud dovrebbe iniziare dalla volontá individuale, laddove il filosofo Nietzsche afferma che la volontà è la forza motrice che spinge ogni essere a potenziarsi e ad affermare il Progetto a cui lavora, talvolta, o quasi sempre, anche a costo di grandi sacrifici.
Noi sappiamo, perché lo abbiamo sperimentato, che le tradizioni si creano a partire dalla volontá individuale, e quando matura un alto livello di coerenza progettuale, sufficiente a produrre “risonanze” ideali, postulati e mete….é indubbio che in ciascuno dei 30 comuni nasceranno quei “nodi di relazione” creativa che renderanno possibile il circuito turistico per le Botteghe della Daunia.
Con questa idea di Progetto iniziale proponiamo la creazione a Rocchetta Sant’Antonio della prima Bottega Polifunzionale d’Arte e Artigianato Artistico
Abbiamo individuato tre punti o zone di ubicazione possibile di questa Bottega,attenendoci ai seguenti criteri:
1 – Accessibilitá veicolare per materiali, atrezzature, opere ecc.
2 – Vicinanza del Centro Storico per facilitare percorsi pianificati di interesse artistico e culturale
3 – Sinergia con strutture ricettive di alloggio e servizi accessori per collaboratori, ospiti, studenti e visitanti
Proposta n.1
LA BOTTEGA DELLE ARTI E DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO
Il proprietario della storica sala cinematografica di Rocchetta Sant’Antonio ci comunicava il desiderio di creare un Museo del Cinema in quello spazio privilegiato nel centro del Borgo.
La idea di creare proprio lí la nostra Bottega d’Arte proviene dal fatto che storicamente il cinema é un’Arte Pubblica il cui cammino corre parallelo alle arti plastiche sinergicamente arricchendo i vari linguaggi espressivi.
In questo caso la idea potrebbe essere quella di creare una grande BOTTEGA DELL’ARTE PUBBLICA E DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO nella stessa Piazza, magari involucrando anche altri edifici, affiancando quindi al MUSEO DEL CINEMA ed alle sue attivitá la BOTTEGA DEL MURALISMO CINEMATOGRAFICO (di cui abbiamo iniziato un esperimento propedeutico propriamente nella Chiesa di San Giovanni), con tutte le attivitá didattiche, produttive e commerciali connesse (serigrafia e tecniche dell’incisione; fotografia e arte digitale; tecniche pittoriche antiche e moderne; metodologia e composizione dell’Arte Pubblica e Integrazione Plastica, mosaico, ceramica robbiana ecc.).
La piazza principale di Rocchetta o Largo Visconti Modrone, opportunamente ridisegnata e arricchita esteticamente e funzionalmente, potrebbe quindi diventare un punto di riferimento per l’espressivitá artistica pugliese, mediterranea e del sud globale.
Proposta n.2
LA BOTTEGA POLIFUNZIONALE DELL’ARTE E DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO
Nella zona delimitata da Via la Monaca, Vicoletto Piccolo e Via Lotteria esistono una serie di edifici che ci sembrano disabitati, in vendita o di proprietá del Comune, e alcuni ruderi che potrebbero essere ricostruiti, dove si potrebbero articolare i vari studi di formazione, produzione e commercializzazione della Bottega.
Il carattere specifico di questa zona, a differenza della precedente, é la sua completa tranquillitá, la sua identificabilitá circondata dalla natura e dalla storia, assolutamente idonea per creare un complesso di edifici o “quartiere dell’arte e dell’artigianato”.
Il percorso di Via la Monaca, inoltre, potrebbe trasformarsi in un itinerario o circuito di Arte, Artigianato e Paesaggio “open air” che unisca le Botteghe con il Castello D’Aquino e il Centro Storico.
Proposta n.3
BOTTEGA POLIFUNZIONALE DELLE ARTI E DEI MESTIERI
Quando si lavorava ai dipinti murali della chiesa di San Giovanni, le donne del “Quartiere Pescara” che ci visitavano con entusiasmo dicevano che si sarebbe dovuto cambiare il nome e chiamarlo “Quartiere dell’Arte” o “Quartiere degli Artisti”.
Nell’estrema periferia di questo quartiere, proprio di fronte al parco boschivo si trova un caseggiato antico che pare costruito appositamente per ospitare le Botteghe di Arti e Mestieri e, al primo piano le famiglie degli artisti e artigiani.
E’ un lungo caseggiato, evidentemente da restaurare (non da ricostruire perché perderebbe la sua poesia e il carrattere del passaggio della sua storia).
Di fronte a questo caseggiato esiste un ampio spazio idoneo per i depositi dei materiali, macchinari e laboratori all’aria aperta… mentre dietro si inerpicano i vicoli del neo-nominato “Quartiere degli Artisti”, dove potrebbero essere collocate le Bottghe commerciali degli oggetti e opere prodotte dalla Bottega e segnare il percorso d’Arte verso la chiesa di San Giovanni, la Chiesa Madre e il Castello d’Aquino.
Immaginiamoci, insieme a John Lennon,
un mondo senza
“Nessun bisogno di cupidigia o brama
Una fratellanza di uomini
Immaginate tutta la gente
Che condivide il mondo intero”
https://www.youtube.com/watch?v=Ts0XSyWpMnU
…..e noi apportando a questi concetti di Pace la nostra millenaria manualitá artigianale e artistica “mediterranea”, tra Europa, Asia e Africa, “in mezzo alle terre” con un’eredità storica e culturale comune.
Immaginate o immaginiamo Rocchetta Sant’Antonio come un faro di Bellezza per trasformare il mondo…..siete o siamo sicuri che i giovani continuerebbero a fuggire da queste sante terre? O meglio si fermerebbero a cotruire cammino, senso e storia!!!!!!




