Raúl Orozco: addio al poeta ribelle.

1-raul-orozco-024Il 16 di Giugno ci ha lasciati anche il poeta nicaraguense Raúl Orozco.
Poeta a tempo completo, sempre nemico del conformismo, protestando sempre per non dare spazio all’egoismo e alle ingiustizie.
Il suo cammino di protesta ha motivato una costante ricerca di un linguaggio rigoroso, meticolosamente strutturato, elaborando poemi come una serie di piccole architetture, ….che però spesso soccombono di fronte alle emozioni ed alla tenerezza che, in fondo, sono state il motivo della creazione poetica.
Nato nel 1946, ha partecipato attivamente al movimento rivoluzionario, letterario e artistico del Nicaragua ininterrottamente, fino allo scorso 16 di Giugno.
2-raul-orozco-020Racconta la sua cara amica Isolda Rodriguez : ….”Finalizzavano gli anni ’60 e noi incominciavamo a svegliarci, in una società piena di ingiustizie. Le marce di protesta, i recitals, le assemblee, tutto si mescolava e tu, con un sorriso di bambino e cuore di adulto, volevi cambiare il mondo. In questo sei stato inclaudicabile, incorruttibile e indomabile….”…..
In memoria di Raúl Orozco dedichiamo una modesta traduzione all’italiano di una sua poesia (l’originale in spagnolo sul fondo).

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E saremo come gli dei.

Non perdiamoci il rispetto. Non
Umiliamoci in pubblico
E neanche in solitudine, perché siamo
Il sugo della eternità
Della materia

Quando si sia evaporato il sangue
E sciolta la carne
E trasformata in cenere, è chiaro
Che arderemo un’altra volta tra gli astri.
Danzeremo.
E la nostra musica si accorderà
Con la musica dell’universo
In un ronzio sottile.

Saremo un coro di fondo
Contro il fondo del tempo.

Faremo lunghe passeggiate dalla testa
Fino alla coda del grande serpente
E tutto ci sarà rivelato

E saremo come gli dei.

Y seremos como dioses

No nos perdamos el respeto. No
Nos humillemos en el público
Ni en solitario, porque somos
El jugo de la eternidad
De la materia.

Cuando se haya evaporado la sangre
Y licuado la carne
Y vueltos en ceniza, está claro
Que arderemos otra vez entre los astros.
Danzaremos.
Y nuestra música se acordará
Con la música del universo
En un zumbido sutil.

Seremos un coro de fondo
Contra el fondo del tiempo.

Daremos largos paseos desde la cabeza
Hasta la cola de la inmensa serpiente
Y todo nos será revelado.

Y seremos como dioses.
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