La notizia di oggi…”Il sacerdote e poeta nicaraguense Ernesto Cardenal…ha criticato l’annuncio della beatificazione di Giovanni Paolo II, e si è mostrato sorpreso per questa iniziativa in favore di chi ha protetto gli accusati di pedofilia. ‘Come si va a dichiarare santo quello che ha protetto il padre Marcial Maciel e il suo ordine dei Legionari di Cristo?’, ha risposto enfaticamente Cardenal a una intervista telefonica con AFP.
Il Padre Maciel, morto nel 2008, era stato denunciato per abusi sessuali a minori, e per mantenere una doppia vita con due donne e vari figli……Ernesto Cardenal, uno dei pilastri della Teologia della Liberazione in America Latina, è stato ammonito pubblicamente e in modo energico da Giovanni Paolo II durante la sua visita in Nicaragua nel 1983”….(El Nuevo Diario,Nicaragua, 15-1-2011)
________________________________________________
Ve beh, questa è la notizia………
Più tempo passa e più miti crollano.
Ultimamente mi è caduto anche quello dei “SANTI”, che ingenuamente pensavo fossero personaggi assoluti, totali, eccezionali, cristallini e sublimi.
A quanto pare, con le beatificazioni degli ultimi decenni si relativizza tutto, e ovviamente tutti i Santi della storia diventano personaggi relativi.
Ed essendo relativi si può pensare anche a una specie di percentualizzazione: Santo al 60%, Santo al 30%, Santo al 10% ecc…..infine, sempre Santo, però relativamente!
Ho la sensazione che le ultime beatificazioni siano abbastanza scarse in percentuale, e i novelli santi dovrebbero stare abbastanza indietro in graduatoria, rispetto ai grandi santi del passato.
____________________________________________________
Do una veloce occhiata al web e su “Wikipedia” “Critiche a Giovanni Paolo II” trovo un curriculum inquietante:
“rapporti col dittatore cileno Augusto Pinochet…….incredibile atteggiamento con l’arcivescovo Óscar Arnulfo Romero…… proclamazione del cardinale Pio Laghi che ha appoggiato la “guerra sporca” in Argentina…..supporto alla prelatura dell’Opus Dei e canonizzazione del suo fondatore, Josemaría Escrivá de Balaguer ….sostegno alle dittature latinoamericane…..condanna della Teologia della Liberazione…. proibizione del profilattico come strumento di difesa dal contagio” ecc. ecc
___________________________________________________
Io non sono uno specialista, ma su questo tema della “beatificazione” di Giovanni Paolo II, con tutto il rispetto…ho tre groppi alla gola che rimarrano “ingroppati” per sempre, credo:
1)- Il primo groppo l’ho vissuto direttamente in loco: la visita del Papa Giovanni Paolo II in Nicaragua nel 1983 ha ispirato, e quindi provocato la legittimazione delle bande mercenarie e il loro finanziamento da parte del Governo USA…risultato: un massacro chiamato “guerra di bassa intensità” durato quasi dieci anni, e le cui conseguenze il Nicaragua le sta pagando ancora oggi. Questo “groppo” tutti lo possono verificare e conoscere.
2)- Anche il secondo “groppo” non lo posso sbagliare, perché l’ho conosciuto bene in questi 30 anni di America Latina: la condanna della Teologia della Liberazione ha provocato la distruzione delle Comunità di Base della Teologia della Liberazione sul territorio e conseguentemente ha dato via libera alle sette protestanti nel migliore dei casi, e alla bande di narcotrafficanti, alle “pandillas” (bande giovanili) e a a tutto il resto nei casi peggiori.
3)- Il terzo groppo è tutto da verificare, mi posso sbagliare, ma non credo: quando la Croazia o la Slovenia (non mi ricordo chi per prima), hanno dichiarato la loro indipendenza dalla Jugoslavia, i primi paesi che l’hanno riconosciuta sono stati la Germania e…… il Vaticano! Ovviamente la Jugoslavia, seguendo gli obblighi costituzionali sulla integrità territoriale ha dovuto iniziare la guerra, che tutti sappiamo come è finita…….
Bisognerebbe consigliare a Edoardo Galeano di aggiungere un nuovo capitolo al suo libro IL MONDO ALLA ROVESCIA………”Scherza con i santi e lascia stare i fanti”!
(Se non fosse che si tratta di scherzi TRAGICI…..)
Nel febbraio del 1999, la madri di Plaza de Mayo scrivono una lettera al pontefice, dura, durissima, in risposta alle prese di posizione del papa a difesa di Pinochet.
Nel 1999, Pinochet viene infatti arrestato in Inghilterra su mandato internazionale del giudice spagnolo Baltasàr Garzon. L’imputazione è di tortura ed omicidio di cittadini spagnoli.
Il papa fa sapere alla Camera dei Lord la propria preferenza perché l’estradizione dell’ex dittatore in Spagna non venga concessa e, sempre nel 1999, fa una richiesta di perdono per i crimini commessi dal generale cileno.
QUESTA LA LETTERA delle madri di Plaza de Mayo
Buenos Aires 23 febbraio 1999
Sig Giovanni Paolo II
Ci è costato diversi giorni assimilare la richiesta di perdono che Lei, Sig. Giovanni Paolo II, ha inoltrato in favore del responsabile di genocidio Pinochet.
Ci rivolgiamo a Lei come cittadino comune, perchè ci sembra aberrante che dalla sua poltrona di Papa in Vaticano, senza conoscere, senza avere sofferto sulla sua pelle la tortura con scariche elettriche, le mutilazioni e le violenze sessuali, abbia il coraggio di chiedere, in nome di Gesù Cristo, clemenza per l’assassino Pinochet.
Gesù è stato crocifisso e la sua carne è stata lacerata dai Giuda come Lei che oggi difende gli assassini.
Sig. Giovanni Paolo II, nessuna madre del Terzo Mondo che ha dato alla luce, allattato e curato con amore un figlio che è stato mutilato dalle dittature di Pinochet, Videla, Banzer, Stroessner, accetterà con rassegnazione la sua richiesta di clemenza.
Noi Madri ci siamo incontrate con Lei in tre occasioni, ma Lei non ha impedito i massacri, non ha alzato la voce in difesa delle nostre migliaia di figli durante quegli anni di terrore.
Adesso non abbiamo più dubbi su da quale parte sta Lei, ma sappia che malgrado il suo potere immenso, non potrà arrivare nè a Dio nè a Gesù
Molti dei nostri figli si sono ispirati a Gesù nel loro impegno per il popolo.
Noi Membri dell’Associazione delle Madri di Plaza de Mayo, attraverso una preghiera immensa che arriverà al mondo, chiediamo a Dio che non perdoni Lei, Sig. Giovanni Paolo II, perchè Lei denigra la Chiesa del popolo che soffre. Lo facciamo in nome dei milioni di esseri umani che morirono e continuano a morire ad opera degli assassini che Lei difende e sostiene.
DICIAMO: SIGNORE NON PERDONARE GIOVANNI PAOLO II
Associazione Madri di Plaza de Mayo
Hebe Bonafini
presidentessa
Giovanni Paolo II ha piegato la religione di cui era capo alle ragioni di uno Stato di cui era capo.
Risultato?Apostasia di massa nei paesi latinoamericani nel trentennio woytiliano
Era venuto dalla cosiddetta chiesa del silenzio per ridurre al silenzio quella che parlava.