Italia, sconfitta doppia

Mah…io qua sotto riproduco integralmente un articolo di Stefano Marcelli sulla Libia, e ci rimango a bocca aperta……

e allora?…parafrasando Franklin Delano Roosevelt che, a proposito del dittatore nicaraguense Anastasio Somoza Garcia, disse : “sarà anche un figlio di puttana, ma è il nostro figlio di puttana“, il governo italiano potrebbe dire la stessa cosa di Gheddafi?

Storia? Informazione? Conoscenza?…mah

Sergio Michilini, 1981, LA ZATTERA DELLA MEDUSA ITALIANA, olio su tela, cm 91x116

L’ITALIA SCONFITTA NELLA GUERRA DEL MEDITERRANEO

di Stefano Marcelli

Due notizie sui giornali di oggi sanciscono la sconfitta italiana sul fronte libico e anche su quello dei nuovi assetti dell’area mediorientale.

La prima, clamorosa, è la visita congiunta di Sarkozy, Cameron ed Erdogan in Libia, con al seguito centinaia di aziende dei propri Paesi. L’assenza di Berlusconi da questa partita segnala la sconfitta italiana sulla presenza economica e politica nella nuova Libia del dopo Gheddafi e anche la perdita dell’ egemonia storica di Roma sul Paese petrolifero del Mediterraneo.

Nel dopoguerra gli Stati Uniti avevano assegnato all’Italia un ruolo egemonico sul Mediterraneo sia dal punto di vista militare, dove la nostra flotta aveva preso il posto di quella inglese e quella francese, sia dal punto di vista economico e politico con l’ Eni che contrastava soprattutto i francesi sulla gestione delle risorse energetiche nell’area.

Il colpo di Stato che il 1 settembre del 1969 portò il colonnello Gheddafi al potere fu concepito in un albergo di Abano Terme e anche quello incruento di Ben Ali in Tunisia fu gestito dai servizi italiani.

Quando il 27 giugno 1980 fu abbattuto l’aereo Itavia ad Ustica, nel Ciad era in corso uno scontro armato dove le truppe libiche, sostenute da ” consiglieri militari ” italiani si scontravano con quelle locali fiancheggiate da quelli francesi. La strage sarebbe stata un atto collaterale a quella quasi-guerra tra Italia e Francia.

Oggi Sarkozy, con la guerra di Libia e l’eliminazione di Gheddafi, si sarebbe preso la rivincita su quelle antiche sconfitte e starebbe recuperando oggi le posizioni perdute dalla Francia nell’area del Magreb. Ma che l’esito della vicenda libica sarebbe stato questo, nonostante le dichiarazioni rassicuranti del buon Frattini, lo si era capito fin dall’inizio, con la recalcitrante adesione del governo italiano alla missione Nato.

Ancora più inquietante è l’altra notizia che ci informa oggi, attraverso le dichiarazioni di un manager di Finmeccanica, che l’amicizia tanto sventolata dal premier con il turco Erdogan si è rotta e il leader di Ankara non vuol nemmeno più vedere il satrapo di Arcore.

Dunque, se l’Italia proprio oggi viene ridimensionata nel Mediterraneo, rischia di restare esclusa anche dai nuovi assetti dell’intero Medioriente, che faranno perno proprio sul neo-ottomanesimo di Erdogan.

A 150 dalla nascita, la nostra Nazione sta subendo oggi una delle più pesanti sconfitte della sua storia.

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=2096&typeb=0&L-Italia-sconfitta-nella-Guerra-del-Mediterraneo

E un’altro articolo, una intervista a Giovanni Fasanella, conclude così:…. “Gli inglesi ne hanno approfittato fomentando e organizzando la rivolta in Cirenaica, mentre i francesi hanno riattivato i loro antichi contatti in Tripolitania. Chiuso nella tenaglia, il regime è caduto. Ora in Libia si sta tornando esattamente alla situazione del 1947.”……..

Sergio Michilini, 1981, DUE MASCHERE PATRIOTTICHE, olio su tela, cm.90x70

Non mi piace niente di questi articoli di Stati energumeni e  colonialisti (per non dire direttamente di Stati terrroristi), ma riporta cose che fanno ribollire l’anima….

Personalmente sono della stessa opinione di Kapuscinski: “La guerra è sempre una tragedia, una terribile sconfitta dell`umanità… Con le guerre perdono tutti. La guerra é la prova della debolezza che esiste nell´uomo e nella societá”.

I presunti “vincitori” di questa guerra sono elencati sopra, nell’articolo di Stefano Marcelli, mentre io penso che I GRANDI SCONFITTI di questa assurda guerra in Libia, oltre che i popoli della Libia, dell’Europa e degli Stati Uniti sono:

1) LA ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE (ONU)

2) LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

3) LA UNIONE AFRICANA (UA)

4) LA COSTITUZIONE ITALIANA

5) I MASS MEDIA E LA INFORMAZIONE IN GENERALE

…in sintesi: la LEGALITA’, il DIRITTO, l’INFORMAZIONE e la PACE….e ovviamente si avanza verso la barbarie!

Sergio Michilini, 1981, DONNE, CAVALLO E FANTINO, olio su tela, cm 95x105

2 pensieri su “Italia, sconfitta doppia

  1. A leggere questo articolo, si evinche che aveva ragione Gheddafi a dire che è una guerra dei colonizzatori occidentali per egemonizare l’area.

    A questo punto Gheddafi potrebbe giungere in Italia con il governo in esilio, dove per garanzia costituzionale non verrebbe estradato dato che l’Aja prevede la pena di morte, fare il processo in contumacia, e tranquillamente vincerlo.

    A rticoli come questo mi lasciano perplesso. Ma siete realmente dei giornalisti? Se fino a ieri tutti dicevano che era una azione “umanitaria” della nato e non si mirava alle risorse: Se così realmente fosse, Berlusconi ha fatto bene a starsene a casa, il nostro giustamente è stato un aiuto disinteressato.. una azione a difesa della democrazia, nulla di più… mica abbiamo fatto la guerra per il Gas e Petrolio, no?

  2. se a questo poi aggiungiamo che possiamo anche fare a meno di andare a far spesa nei supermercati francesi… vedi auchan, carrefour ecc…. magari… visto che loro i prodotti italiani li lasciano sugli scaffali o nei concessionari…. è ora di svegliarsi gente..

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