RUDOLF ARNHEIM

E’ veramente il caso di incominciare a preoccuparsi, l’Arte sta morendo: è il risultato di un “Piano Marshall  parallelo” per l’Arte e la Cultura  attuato a partire dalla seconda Guerra Mondiale e che nei suoi obiettivi strategici ha trionfato in Italia ed in Europa negli anni’60, poi in America Latina e successivamente a livello globale. Per le Arti Plastiche (ex-Belle Arti) o “Arti Visive” questo fenomeno pilotato e finanziato si chiama “Arte Contemporanea”.

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Rudolf Arnheim, il grande psicologo, maestro e fondatore degli studi di psicologia in campo artistico, lancia un appello in difesa dei valori dell’Arte, i cui principali nemici “sono gli artisti che hanno rinunciato a un confronto con la realtà del mondo e dell’esperienza percettiva scegliendo il CONCETTO, la riproduzione meccanica o l’astrazione nichilista; sono quei teorici che mirano a distruggere alle fondamenta le ragioni e la possibilità di un’analisi e di un discorso qualsiasi sull’OGGETTO artistico”.

Ma responsabili non in seconda istanza sono anche i POLITICI di tutte le tendenze politiche e tutto l’apparato del “SISTEMA DELL’ARTE CONTEMPORANEA” che promuove a livello mafioso/globale ormai esclusivamente un certo tipo di “espressione” visiva, un certo tipo di “opere” e una visione totalitaria ed esclusivista basata su CONCETTI, canoni, metodi, norme e regolamenti  e atteggiamenti nichilisti e suicidi che ormai hanno assunto tutte le caratteristiche di un NUOVO ACCADEMISMO : mai, in nessuna epoca e civilizzazione umana (crediamo neanche in Egitto o nella Roma Imperiale) sono stati investiti tanti capitali, tanto denaro pubblico e privato per finanziare a livello globale un unico fenomeno “espressivo” chiamato appunto “ARTE CONTEMPORANEA”, sia a livello didattico, che produttivo, che promozionale, che  commerciale.

Continua Rudolf Arnheim scrivendo ….”Non dobbiamo lasciarci ingannare dalla profusione senza precedenti di Gallerie, di Musei e di Scuole d’Arte, dalla stupefacente quantità di artisti di professione e dai prezzi assurdi pagati per talune opere d’arte di grande prestigio. A questi fenomeni si accompagna un inconfondibile senso di stanchezza, una mancanza di disciplina e di responsabilità… Tra i sintomi meno attraenti di questa situazione notiamo una stravaganza sfrenata, una volgarità del gusto, un abbassamento di livello del pensiero. Siamo troppo pronti ad accettare quel che viene, ad accontentarci dell’ultima prodezza, di opere prive di quel pieno impegno di tutte le risorse che costituiva la conditio sine qua non di ogni arte rispettabile. E questa povertà si esprime chiaramente nel mediocre livello di molte produzioni contemporanee, nonchè nella corrività dei giudizi critici espressi dai mass media.”…..

La situazione è drammatica ed è necessario iniziare a guardare con spirito critico questi fenomeni di “Musei d’Arte Contemporanea” che nascono come funghi anche nelle cittadine di Provincia; queste “Biennali d’Arte Contemporanea” o “Fiere d’Arte Contemporanea” che vengono proposte come l’ultimo dell’ultimo della moda e del mercato…quando molto probabilmente nascondono affari loschi e secondi fini spesso di carattere illegale (fuori dall’ambito commerciale e del “mercato”)…..e il tutto con esagerati e facili Finanziamenti Pubblici (cioè soldi delle TASSE dei cittadini) al di fuori di ogni decente controllo.

Con la cosidetta “ARTE CONTEMPORANEA” siamo di fronte ad un fenomeno mafioso/globale,  PILOTATO POLITICAMENTE, FINANZIATO ILLEGALMENTE E NEFASTO CULTURALMENTE PER QUESTE E PER LE FUTURE GENERAZIONI UMANE.

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Uno strumento molto valido per conoscere e capire questi meccanismi subdoli è il bellissimo libro di  Rudolf Arnheim “Per la salvezza dell’arte” Saggi Feltrinelli Milano 1994

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Le opere riprodotte qua sotto sono dei Pittori del “SODALIZIO“: Poretti, Tognarelli, Governatori, Michilini e Splendiani

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GOVERNATORI MAURIZIO

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TOGNARELLI GIANFRANCO

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PORETTI ERMINIO

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SPLENDIANI GIANCARLO

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