Dal 17 al 21 di settembre 2009 si apre a Verona la quinta edizione “di una tra le Fiere più importanti della nuova stagione italiana del mercato dell’arte”. In realtà si tratta di una tra le tantissime manifestazioni del “Sistema dell’Arte Contemporanea” (SAC)……che usa qualcosa dell’Arte Moderna (De Chirico, Morandi, Sironi ecc. ecc.) per giustificare sia la inconsistenza artistica, estetica e concettuale della cosiddetta “Arte Contemporanea”, che i 16 Euro del biglietto di ingresso. Continua a leggere
Archivi tag: arte moderna
Roy Strong: il carrozzone dell’arte contemporanea.
Roy Strong, ex direttore del Victoria & Albert Museum in “The Times”
( in Graffiti, Il Giornale dell’Arte, N.198, aprile 2001):
…”Trovo gli esorbitanti prezzi raggiunti dall’arte contemporanea assolutamente mistificanti….
Certo mai prima d’ora, nella storia della creatività artistica, si sarebbe potuta erigere una tale torre di Babele estetica. Continua a leggere
Jean Clair: il totalitarismo degli imbecilli.
“Nel Mon Faust, del 1940, Valéry (…) dichiara: “Sarei forse all’apice della mia arte? Io vivo. Non faccio altro che vivere. Ecco un’opera…”. Queste parole le cito anche in epigrafe al mio libro su Duchamp. Vi si puó già ravvisare il prototipo della creazione contemporanea, di cui l’esempio piú eclatante è quello di Beuys, il quale, alla fine degli anni sessanta, proclama: “Ogni uomo è un artista. Tutto ció che fate è arte”. Continua a leggere
V.Sgarbi:la stanza dipinta.
“…. E’ giunto il momento di riguardare la storia dell’arte di questa seconda metà del secolo, certo il periodo di maggiore incertezza, e insieme di fiducioso dogmatismo, che si sia mai attraversato. Siamo vissuti in un lunghissimo equivoco, obbedendo a parole d’ordine che impedivano di vedere la realtà. Solo certi fenomeni sono stati giudicati degni di considerazione, uniche prove legittime dell’arte contemporanea, serenamente ignorando tutti gli aspetti non omologabili. Mai intolleranza fu piú forte e gli artisti considerati puri strumenti di strategie….…Si è trattato di una vera e propria guerra, con morti, feriti, dispersi. Assai pochi hanno coscientemente conservato una propria autonomia, e l’anno pagata con il silenzio e l’indifferenza…” Continua a leggere