All’inizio del 1969 ero arrivato a Firenze dove dall’autunno iniziai a frequentare l’Accademia di Belle Arti come studente modello, nel senso che l’Accademia mi dava la felicità, totale, come non ricordo nella mia vita, oltre che , naturalmente, tutto il resto della didattica.
Le poche mezze giornate libere erano dedicate ai musei, alle copie dal vero di Rembrandt e Botticelli agli Uffizi, di Tiziano e Pissarro a Pitti, di Masaccio al Carmine ecc. e di studio degli originali nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe ecc. Continua a leggere
DON GIUSSANI, MAO TSE TUNG E GIOTTO
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