Laurits Andersen Ring (1854-1933) è stato uno dei più importanti pittori danesi , pioniere del simbolismo e del realismo sociale. Grandissimo ammiratore del suo giovane compatriota Vilhelm Hammershøi (1864 – 1916) dal quale ha assorbito certo minimalismo enigmatico di pittura figurativa ridotta all’essenziale. Una pittura liscia, misteriosa, e con una gamma ridottissima di colori per un realismo intimista, con interni luminosi, rarefatti e silenziosi.
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VILHELM HAMMERSHØI: minimalismo enigmatico
Vilhelm Hammershoi è uno dei pittori più importanti della Danimarca. Affonda le sue radici nella tradizione dell’età d’oro della prima metà del XIX secolo, anche se resta profondamente originale, con una pittura che si colloca tra naturalismo e simbolismo. Affronta un certo numero di generi pittorici: interni – quasi sempre la sua abitazione – spogliati della presenza umana, o semplicemente abitati da una figura femminile vista di spalle, vedute architettoniche, paesaggi, più raramente ritratti. Uomo misterioso e solitario, aveva pochi amici. Diaghilev e Rainer Maria Rilke furono tra i suoi ammiratori. Continua a leggere
VILHELM HAMMERSHØI: la pittura enigmatica.
Nato il 15 maggio 1864 a Copenaghen, Danimarca.
Ha studiato nell’Accademia di Belle Arti di questa città nella quale risiede per tutta la vita, intraprendendo frequenti viaggi e soggiorni in Italia, Inghilterra, Germania, Francia ecc.
A Parigi partecipa alla Esposizione Universale, nel 1900 realizza la sua prima grande mostra antologica a Copenaghen. Altre mostre a Berlino, Londra e, nel 1911 vince il primo premio nell’Esposizione Internazionale d’Arte di Roma. L’ anno successivo riceve la commissione di un autoritratto per il Museo degli Uffizi di Firenze. Eletto membro del Consiglio dell’Accademia di Copenaghen, muore il 13 febbraio 1916. In questo stesso anno la città di Copenaghen gli dedica una grande mostra in sua memoria nel Kunst-foreningen.