Non mi pare un libro …“per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione”.
Anzi, è un saggio che naviga perfettamente in sintonia sulle onde della corrente globale e il titolo mi sembra abbastanza usurpato dalla antologia postuma di Fabrizio De André (che è un artista con un percorso umano davvero controcorrente e mai conformista).
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