Atsushi Inaba svela i segreti di Vanquish

vanquish-logoWelcome Back Gamers 😉 Si vocifera spesso sui videogiochi che sembrano già titoloni prima che escano sul mercato e sembra che SEGA abbia messo questa pulce nelle orecchie di noi gamers. Vanquish ha le carte in regola per sfondare e di recente Atsushi Inaba, Executive Director and Producer di Platinum Games, è stato intervistato per capire cosa si cela dietro questo prodotto. Inaba-san è conosciuto come un grande del suo settore, tant’ è che ogni suo videogioco è sempre stato apprezzato e stimato dalla critica. Dalla preview che si è potuto giocare di Vanquish, si è constatato che non è soltanto un videogioco Action-Sparatutto dove devi fare il ” Rambo ” della situazione devastando tutto, ma potrebbe anche succedere che la situazione venga gestita in puro stile Stealth e quindi sparare soltanto ai riflettori sul proprio cammino potrebbe essere la soluzione vincente. Atsushi Inaba vanquishAltra caratteristica che è stata chiesta a Inaba-san è se la progressione nel game è di stampo classico, dove si trovano soltanto armi migliorabili, oppure esiste un vero percorso di evoluzione del nostro alter ego durante la storia. Il discorso cade sulla natura di Vanquish, del fatto che il gameplay è stato creato sulla base degli sparatutto e quindi il PG rimarrà uguale dall’ inizio alla fine, mentre l’ Intelligenza Artificiale dei nemici progredirà in base alle armi che si potranno raccogliere sul percorso. Platinum Games è famosa per i suoi videogiochi in Single Player e Vanquish vi farà scoprire uno scenario dove un uomo fuori dal comune sarà in grado di rallentare il tempo e di coprire in un istante grandi distanze. Avere più eroi sullo schermo con gli stessi poteri renderebbe tutto confusionario, ammette Inaba-san e quindi i videogiochi Multiplayer rimangono un idea poco gradita. Quello che però Inaba-san vuole precisare è che non esistono progetti che si possono eliminare dal proprio stile di programmazione, ma si potranno sempre riprendere certi concetti plasmandoli e rendendoli proprie creazioni, unendo magari più pensieri si riesce poi ad essere originali e Vanquis è il risultato. Vanquish_cutsceneIn questo videogame si potrà accedere ad una modalità extra che si chiama Tactical Challenges che per i più hardcore gamers risulteranno famigliari queste parole perchè non è nient’ altro che una porzione di scenario del videogioco stesso ricreata ad hoc, piena zeppa di pericoli e nemici da affrontare tutti insieme, per aumentare il divertimento e la longevità del game. Sei sfide che man mano che si progredirà diventeranno sempre più ostiche da superare. Trovare sul proprio cammino avversari veramente pesanti da abbattere e tutti in uno spazio limitato, farà di Vanquis un videogioco sicuramente apprezzato da noi HG. 😉 L’ affrontare un gruppo di cattivoni tutti insieme vi farà cambiare repentinamente strategia e quindi sarà un altro modo di giocare rispetto al classico Story Mode. All’ inizio si voleva creare un puro videogioco sparatutto, ma poi le idee saltavano fuori e il lato action è cresciuto nelle menti degli sviluppatori e il problema diventò quello di voler unire e non stravolgere lo stile di gioco di Vanquis. Tutto nacque dal Producer e dal Director che buttarono idee su un foglio di carta e quando prese una certa forma, si coinvolsero sempre più persone del team per poi dar vita al videogioco.

Forty sogna di andare a giocare a Vanquis negli studi di Platinum Games e sgridare Inaba-san perchè vuole il settimo livello, quello SuperMegaHardCoreBloodOfTheDeathInTheRageOfGodTrueOfTheTrue 😀

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

Informazioni su Forty

Yo Gamers ^_^ Ossessionato dai videogiochi difficili dall' età di 3 anni, sperimento sempre tecniche divertenti nelle situazioni più sfavorevoli perchè è troppo facile senò usare il meglio per vincere XD Ricordatevi: Play Today, not Tomorrow :D Sempre Hardcore, Sempre VG-Factor ;-)
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2 risposte a Atsushi Inaba svela i segreti di Vanquish

  1. Flauro scrive:

    Questo titolone mi sa tanto di occasione sprecata… Poteva essere un capolavoro assoluto se la campagna sigle-player fosse durata di più… Poi, a mio parere, non è stata implementata a sufficienza la componente action… magari aggiungendo modalità co-op e l’online sarebbe stata tutta un altra storia. Tu che dici Fabio? Condividi???

  2. Forty scrive:

    A quanto pare non era nei loro piani sia il co-op che ultimamente spacca, ne la questione action perchè nasce come classico sparatutto con una variante per modernizzare il genere. Speriamo che sia rigiocabile più volte tipo alla Mad World che è sempre un titolo SEGA. 🙂

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