Due chiacchiere con VPN, il fondatore e proprietario di VPN’s Garage

Bene la mia casa è pronta, posso iniziare. Non l’ho accessoriata come si deve ma i soldi erano quelli che erano quindi logicamente urge un lavoro.
Controllo sul giornale che il postino ha lasciato sul marciapiede, controllo ma c’è solo un impiego disponibile: Scavezzacollo….andrà benissimo.
Forse avete già capito di che gioco si tratta e forse è proprio così che avete iniziato anche voi la vostra prima vita virtuale con The Sims. Carichissimi siamo andati avanti venendo promossi nel lavoro, ingrandendo casa, facendo un figlio per segregarlo in quattro mura per vedere se l’assistente sociale sarebbe riuscito lo stesso a portarcelo via (non che io l’abbia mai fatto XD) fino a che una voce sottile e amorevole che solo una madre può avere ci ha sussurato:”VIENI GIU’ CHE è PRONTA LA CENA!!!!!SENNO’ SE FREDDA!!!!”. Noi un po’ malinconici ma affamati ci siamo fermati.
Tutta questa introduzione per dire cosa? Per dire che ci sono persone che non si sono fermate, ma hanno continuato con la loro passione per The Sims da cui hanno imparato molto e a cui hanno regalato molto.
Enzo-alias VPN- è uno di questi, lui dedica molto del suo tempo come ingegnere, costruttore e designer di automobili virtuali scaricabili gratuitamente per The Sims.
Ma andiamo a sentire cos’ha da dirci.

Com’è nata questa tua passione per lo sviluppo di auto per il gioco The Sims?I videogiochi ti hanno sempre appasionato?

Beh, diciamo che sono sempre stato un amante dei videogiochi. Fin da quand’ero piccolo, quando ricevetti la mia prima consolle, una Nintendo NES, letteralmente “li divoravo”.
Ore ed ore a giocare con quel Nintendo, per poi passare al Sega Mega Drive con Sonic… Ricordi d’infanzia.
Poi, con il PC le cose cambiarono, e iniziai a fare dei piccoli “mod” per giochi come Test Drive V e The Elder Scrolls III: Morrowind, uno dei miei giochi preferiti.
Il mio primo approccio con The Sims fu piuttosto casuale. Era l’anno 2004, quando ebbi tra le mani il primo episodio, The Sims 1, con tutte le sue espansioni.
Il gioco era interessante, ed il fatto di creare una persona e costruirci intorno tutta la sua vita era una cosa che mi lasciava a bocca aperta. Già da allora, la mia passione
per le automobili si faceva sentire, e durante il tempo libero, disegnavo degli schizzi per dei modelli di fantasia.
Riuscii poi a prendere The Sims 2, e pian piano, a prendere le sue espansioni. La grafica 3D del gioco, la nuova atmosfera, il realismo di quel gioco, era semplicemente stupendo.
Decisi che dovevo iniziare a fare qualcosa per contribuire a migliorare il mondo di The Sims 2, che mi sembrava imperfetto.
Così, mi registrai ad una piccola comunità, chiamata Ribot Labs Incorporated (ora non più esistente, N.D.R.) dove si erano posti un obbiettivo: realizzare auto per The Sims 2, con i marchi
forniti dal gioco, e anche crearne di nuovi, per poter creare una industria automobilistica “autoctona”, fatta dai sims, disegnata dai sims e progettata dai sims.
Così, sottoposi i miei bozzetti, che nel frattempo avevo migliorato ed aggiornato, agli iscritti del sito, che li accolsero con grande entusiasmo. E pian piano, decisi di diventare creatore.
La “gavetta” non è stata facile, nè breve. Iniziai prima come “recolourer”, in gergo coloro che colorano gli oggetti per i giochi, per poi, lentamente, sperimentare con le creazioni.
The Sims 2 era più di un videogioco, iniziò a catturarmi sempre più, e iniziai a credere sempre più fortemente al fatto di creare un “universo” per i sims.

Anche io ho iniziato col Nes…
Spiegami un pò come funziona il tuo lavoro…

Per quanto riguarda il realizzare le auto, è, detto in maniera non professionale, come un’operazione di “carrozzeria virtuale”.
In pratica, quando devo realizzare un’auto, devo prima impostarla secondo dei criteri precisi. Io e gli altri autori del Garage, infatti, pianifichiamo le nostre creazioni “Alterrane”
seguendo un mantra: “Realismo, Realismo, Realismo”.
Il tutto quindi, deve essere progettato per essere il più realistico e verosimile possibile. Inizio quindi realizzando le caratteristiche tecniche dell’auto (cilindrata, motorizzazioni, trazione, allestimenti,
varianti carrozzeria, posizionamento di mercato, gamma di un marchio dalla fondazione sino ai nostri giorni, etc.), e dopodichè, una volta che i vari dati tecnici sono stati definiti, si passa alla fase più difficile, se non la più difficile in assoluto:La definizione dello stile.
Lo stile, nelle auto Alterrane, è molto importante. Preponderante. Esse infatti, devono essere uniche, distintive, non devono rassomigliare in nessun modo alle auto reali. Devono avere un’anima,
uno stile tutto loro.
Una volta “congelato” lo stile dell’auto, ho due scelte che posso fare, a seconda delle mie esigenze:
– Realizzare in 3D l’auto da zero
– Realizzare in 3D l’auto partendo da una base già fatta
Spesso, utilizzo per realizzare le mie automobili, tre basi di automobili, già realizzate, prese da un vecchio videogioco per PC (GTA San Andreas). Queste basi, hanno una particolarità:
sono estremamente semplici e “flessibili” da modellare, e quindi le utilizzo come “punto di partenza” per poter realizzare l’automobile che ho progettato su “carta”.
Una volta che quindi ho la base sotto mano, inizio a lavorarci su come un carrozziere quando realizza una one-off, togliendo dalla vecchia base tutti i pezzi non necessari, buttando via il 90% della vecchia
carrozzeria, rifacendo gli interni e, pian piano, faccio emergere l’auto che ho progettato precedentemente, rendendo la vecchia base irriconoscibile. In base ai lavori che realizzo, dell’auto “base” che uso per i miei lavori, resta solo un mero 1%, quasi nulla, perchè tutto il resto è realizzato da zero.
Ma non tutte le parti delle mie auto sono per forza fatte “ad hoc” per un particolare modello. Le economie di scala si applicano anche nella grafica 3D! Infatti, alcune parti sono “standardizzate”, sono parti
che ho già realizzato precedentemente da zero, e per ridurre i tempi di progettazione, le riutilizzo sui modelli, lavorandoci su accuratamente per far si che si armonizzino con il resto dell’automobile.
E’ un lavoro difficile, ma che non smette ancora adesso di entusiasmarmi e di cercare, ad ogni auto che realizzo, di raggiungere sempre più una perfezione. E’ come scalare una montagna, cercando, giorno
dopo giorno, di arrivare sempre più su. La perfezione non esiste, lo so, ma -nel mio piccolo- cerco di raggiungerla, a piccoli passi alla volta.

C’è un bel lavoro dietro, perfino i dati di mercato.Davvero un lavoro minuzioso in ogni particolare.
Essendoci dietro ad ogni macchina un gran lavoro, queste hanno un prezzo o sono scaricabili gratuitamente?
Esistono versioni di macchine base fino ad arrivare ad una “Full Optional”?

Noi non lavoriamo per fare soldi. Tutto ciò che realizziamo, compreso le macchine, è fatto come hobby, passatempo, la nostra comunità, tutto nel Garage, dall’iscrizione fino alle auto e agli altri prodotti, è totalmente gratuito. Siamo una comunità di appassionati, l’unica cosa richiesta è la passione e tanta fantasia e voglia di scoprire Alterra.
Tutte le auto realizzate sono offerte nei loro allestimenti che sono menzionati nelle descrizioni, che contengono in maniera accurata la storia dell’auto, come è nata, in quale contesto, quali sono i suoi dati tecnici etc., ma ovviamente, per evitare di realizzare “doppioni” non realizziamo in maniera pratica tutti gli allestimenti di un’auto, ma scegliamo in genere quello intermedio o il top di gamma (a volte).
Nessuno vuole comprare il modello base!

Ti faccio l’ultima domanda e poi concludo.
Scrivendo per Vg-Factor mi sembra doveroso chiederti quale piattaforma video-ludica preferisci e se c’è qualche gioco,anche Indipendente, che ti ha ispirato.
Hai seguito i VideoGamesAward? Nella categoria Indie ha vinto Minecraft, cosa ne pensi?

Sul tipo di supporto videoludico che preferisco di più, sarò franco: sono un patito del PC.
Sono un pò vecchio per giocare alle consolle ormai, e quando ho bisogno di giocare ad un particolare videogame, preferisco usare l’emulatore, visto che in fondo, ce ne sono tanti disponibili
in rete. Il PC per me è la macchina più versatile, ci sono cresciuto con il computer, li ho aggiustati, e insomma, sono il supporto con cui ho più “le mani in pasta” come si suol dire.
Purtroppo non ho seguito i VideoGamesAward.Mentre per quanto riguarda Minecraft, ne ho sentito parlare, dicono che sia un gioco piuttosto interessante. Ho visto qualche immagine, mi ricorda un poco i giochi raycast dei primi anni ’90 e che tanto mi sono rimasti nel cuore (Doom, Duke Nukem 3D e Rise of The Triad)
Ti confesso una cosa, per un certo periodo ho provato a fare lo sviluppatore di giochi indie. Ai tempi delle scuole superiori, ne realizzai uno, era un puzzle ispirato a The Lost Vikings, dove il protagonista ero io ed un mio amico… La storia era abbastanza interessante, così come la meccanica del gioco, ma, vuoi per un calo di interesse, vuoi per la mancanza di tempo, dovetti accantonare il progetto…
Ma quello è passato. Da quando ho scoperto il mondo dei Sims ed ho creato Alterra, mi sono immerso in un mondo completamente nuovo ed affascinante da cui non voglio più uscirne!

Ti ringrazio Enzo per il tuo tempo e disponibilità. Auguro a te e al tuo staff un buon lavoro.
Se volete conoscere da più vicino l’operato di VPN clicca qui

Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

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Informazioni su Forty

Yo Gamers ^_^ Ossessionato dai videogiochi difficili dall' età di 3 anni, sperimento sempre tecniche divertenti nelle situazioni più sfavorevoli perchè è troppo facile senò usare il meglio per vincere XD Ricordatevi: Play Today, not Tomorrow :D Sempre Hardcore, Sempre VG-Factor ;-)
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2 risposte a Due chiacchiere con VPN, il fondatore e proprietario di VPN’s Garage

  1. Enrico Santi scrive:

    squaquerone-se si scrive cosi`- a sbadilate

  2. Forty scrive:

    Ehehehehe 😀

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