Epson ha rilasciato diverse settimane fa, un prototipo da testare dei suoi occhiali interattivi diversi anni prima del rilascio dei Google Project Glass e dei relativi occhiali per la nuova console da gioco Microsoft: Moverio.
Il claim di Epson recitava “immagine e emozione” che con l’uscita di questo prodotto non poteva che essere più azzeccata: gli occhiali permettono un’aggiunta di strumenti e informazioni alla vita di tutti i giorni, mettendosi fra l’occhio umano e il mondo esterno. Captando il movimento della testa, cambiano le informazioni e quindi l’utilizzo: quello che salta fuori infine è un “monitor” a diversi metri di distanza, nonostante la lente sia posta ad alcuni millimetri di distanza dall’occhio.
Chi ha avuto modo di provare questo concept (funzionante, ma pur sempre un concept), ha avuto però pareri sia positivi ma altrettanto negativi:
- Pesanti: una tecnologia così compattata in un’occhiale, ha numerosi problemi di peso che gravano ovviamente sul naso.
- Fastidiosi: Moverio è estremamente fastidioso indossarlo, è ingombrante e pericolosamente anti-estetico
- Affatica: l’occhio per mettere a fuoco tutte le informazioni e il mondo oltre la lente, deve fare uno sforzo in più con il risultato che in breve tempo si affatica.
- Interfaccia: un’occhiale di questo tipo, deve essere un supplemento alla realtà, non deve coprirla. In questo purtroppo Epson Moverio pecca, mostrando un’interfaccia che copre interamente la visione del mondo.
- Fili: Nel comune ideale, un paio di occhiali non necessita di fili e alimentazione ma, purtroppo, Moverio non ne è esente.
Nel concetto conclusivo, è difficile poter fare un paragone fra un video dimostrativo e un paio di occhiali “in carne e plastica“: Moverio porta con se un sacco di pecche ma allo stesso tempo è un prototipo funzionante di quello che saranno i dispositivi che affolleranno le nostre teste negli anni a venire.
Personalmente credo che, ancora prima di vedere sugli scaffali occhiali di questo tipo, sia necessario impostare a livello nazionale delle regole di utilizzo, come si è fatto per i cellulari e in qualche modo le sigarette: utilizzarli al volante a mio avviso è estremamente pericoloso, distrae e con poca attenzione si rischia di spaventarsi per un messaggio che compare all’improvviso, causando potenzialmente un danno.
Scritto da Luca “Loco” Locorotondo
Rivenditore di Videogiochi e Hardware –
Sviluppatore Web – Speaker Radiofonico e Appassionato