Wooooo Gamers 🙂 Per tutti i possessori di una bella console next-gen e l ‘impianto audio Supa-Dupa che avranno giocato a questo interessante Assassin’s Creed Brotherhood, sapranno quanto sono magnifiche le musiche di questo game e oggi Forty vuole scrivere qui su VG-Factor cosa ha detto in una recente intervista all’ ideatore della colonna sonora di tutta la serie di AC, Jesper Kyd. Mr. Kyd spiega quanto sia importante mantenere la stessa impronta dei prequel nel nuovo Brotherhood, ma con quel qualcosa che rende la musica rinnovata, infatti questa volta è stata inserita una linea guida più cupa e tetra. Oggi il protagonista Ezio deve affrontare molto più da vicino il suo acerrimo nemico, Cesare Borgia. Esistono anche le melodia tranquille e romantiche che si accomunano nelle scene dove lo richiedono, ma sicuramente il fattore che incide in tutto questo è il periodo storico in cui è ambientato il videogioco. Si parla di strumenti musicali risalenti al quindicesimo secolo ed averli campionati dal vivo, spiega Jesper, è fantastico poterli ascoltare perchè qualitativamente hanno un suono migliore ed il lavoro è stato fatto persino agli strumenti in sottofondo. Ora che Ezio è diventato un assassino di prim’ ordine, le musiche dovrebbero essere concitate e perfette per il suo stile, ma trovare le giuste melodie rapportate al periodo storico, è stata una vera sfida. Per far in modo che il timbro degli strumenti fosse il più fedele possibile, si è anche optato nel volerli registrare in ambienti molto ampi, come in una vecchia chiesa di Los Angeles e uno studio di registrazione piuttosto capiente per il semplice fatto che qui gli strumenti musicali acquisiscono un suono unico. Rispetto ad AC2 ci sono più chitarre classiche e meno elettriche, anche se il periodo storico è lo stesso, cambiano le location. Jesper spiega anche come ho voluto operare in questo videogame, di come si muoveva insieme al team di sviluppo per poter capire appieno come avrebbe dovuto seguire il suo operato. Non avrebbe senso per lui dover inventare delle musiche che poi potrebbero essere discordanti dal modo in cui le scene del videogioco si articolano. E’ un lavoro che richiede sempre di essere affinato e le musiche di AC sono sempre state migliorate e perfezionate ogni volta che si riascoltavano, scegliendo anche se entrare con un solo strumento oppure con l’ intera orchestra. Ogni idea faceva in modo che il lavoro venisse spesso aggiornato a parte quando bisogna dare un ingresso o un uscita al capitolo di un videogioco. All’ epoca i musicisti venivano accompagnati da enormi bandiere al ritmo di tamburi, come voleva la tradizione italiana, per far sembrare che il vento le trascinasse con se. La collaborazione di Jesper Kyd è iniziata dal primo AC e lui nel suo CV presenta innumerevoli partecipazioni che potete trovare qui in dettaglio. Le sonorità si sono evolute in tutte le sue composizioni di AC, ma è possibile poterle riconoscere anche se sono cambiate, per via del modo in cui sono state concepite e Kyd vuole proprio far capire che basterebbe solo ascoltarle per rimembrarle subito, anche senza guardare il videogioco. Si è piuttosto evoluto il settore dei videogiochi anche sul comparto audio. Oggi è possibile giocare a CoD con le musiche di un grandissimo compositore Hans Zimmer. E’ un po’ diverso eseguire dei brani per i videogiochi, infatti esistono pochi grandi del settore che creano musiche apposta per videogiochi hardcore. Ultimamente a Kyd gli è piaciuto giocare a Red Dead Redemption e alla beta di AC e speriamo che non finisca mai di comporre musiche per noi gamers. 🙂
Forty si è fatto l’ impianto 5.1 digitale da 1000W per poter sfondare ogni singola percezione in delirio per i videogame della sua vita. 😀
EnJoy ^_^
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit