Il 2010 è appena cominciato e di titoloni sono già stati parecchi, ma essendo solo all’ inizio chissà quanti ne arriveranno ancora. Uno in particolare è senz’ altro una delle esclusive già accennate da Phil Spencer che potete leggere in uno scorso Play Today, se volete vedere il video cliccate Alan Wake X10 Trailer [HD] oppure saperne di più sulla trama clicca Alan Wake.
Per chi non conoscesse questo bizzarro personaggio che sicuramente molti conosceranno per il mitico Max Payne, Sam Wake lavora da parecchio tempo alla Remedy ed il progetto di Alan Lake l’ ha portato fino a sei anni di programmazione. Sam spiega che una volta l’ organico era a 30 persone che lavoravano nel team, ma oggi si sono dovuti espandere fino a ben 45 ragazzi per sviluppare un solo gioco e di conseguenza l’ organizzazione del personale è stato più difficoltoso. Alan Wake è stato creato da zero. Storia, personaggi, tool, engine e quello che ruota intorno ad esso. Ad ogni modifica, veniva interpellato l’ intero staff per poter ragionare e procedere insieme, senza dover spiegare più volte le stesse cose. Le idee correvano ed il tempo era sempre tanto per poter sperimentare un concept per un videogioco innovativo, creato su concetti sempre tenuti nel cassetto ed infine plasmarlo come lo avrebbero sempre sognato. L’ ispirazione è stata colta anche dai film e dai libri, fonte che si è rilevata determinante nel cogliere l’ essenza di Alan Wake, senza voler copiare nessun tipo di videogioco odierno in commercio. In effetti, guardando i vari screens e il trailer, fa venir in mente subito qualcosa di cinematografico e non videoludico. Mr. Lake ha usato il termine ” famigliare ” per poter trasmettere ai videogiocatori l’ impatto che deve dare il suo videogioco. La storia porterà il protagonista a visionare varie location e ad assistere a degli eventi chiave per il proseguimento del gioco. Sceneggiatura e gameplay devono trovarsi sulla stessa base per poter proseguire con la realizzazione del videogioco coprendo lo standard qualitativo che si è sempre voluto integrare. Quando Sam critturava i vari Max Payne, aveva lasciato da parte un progetto molto ambizioso chiamandolo “ Undertow ” e li ha utilizzati per il thriller di Alan Wake e non horror come spesso i videogiochi fanno ultimamente. Il videogioco narra dell’ uomo qualunque che in certe circostanze può diventare un eroe. Con Max Payne c’ era una voce narrante che apriva e seguiva un discorso ed imparando da ciò si è voluto inserire un elemento del genere, però fatto in un modo diverso chè è quello di poterlo far pensare e scrivere direttamente da Alan durante il gioco, visto che è anche uno scrittore.Alan ha imparato a vedere le cose e viverle come farebbe Sam nella realtà e questo è stato fondamentale per creare il protagonista. I ricordi dell’ infanzia, le conversazioni della gente che incontri fanno parte di uno scorcio di vita vissuta di Sam. Frasi reali con emozioni reali per costruire un personaggio ben strutturato, con una famiglia, un lavoro e i suoi problemi. All’ inizio del gioco anche Alan vivrà una situazione ambigua che il giocatore vivrà insieme per capire cosa stia succedendo. I progetti futuri di Sam non si sanno ancora, ma la linea guida che terrà sarà sicuramente prendere le idee di Alan Wake per costruire il personaggio e da li magari farlo evolvere come le serie TV.
Forty col suo Play Today vi tiene sempre informati sui giochi migliori del mondo videoludico, ma fatto sempre dalla parte dei creatori 😉
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit