Il mondo sta cadendo nella disperazione, ma Robert e Glen lo salveranno

Per chi avrà già giocato ai precedenti Modern Warfare, magari non saprà che le dinamiche del terzo capitolo si uniranno un po’ con quello che vedemmo in Homefront, ossia l’ invasione dei nemici sul suolo americano. A spiegarci questo e tanti altri aspetti ci saranno Robert Bowling e Glen Schofield che sono rispettivamente il Creative Strategist di Infinity Ward ed il fondatore di Sledgehammer Games hanno chiaccherato coi giornalisti alla Spazio Theca di Milano. Robert ribadisce che Modern Warfare 3 riprenderà dagli avvenimenti di Modern Warfare 2 e si dovrà innanzitutto respingere il nemico dagli states, ma poi ci sarà anche il conflitto mondiale che è la base di tutta la storia. Glen continua col discorso di Robert che dichiara che è una coincidenza ripartire dal prequel, ma soprattutto no si legherà al fatto dell’11 settembre. Alla base delle idee ci stanno soltanto divertimento ed innovazione. Robert ammette che in MW2 c’erano dei russi a capo di Makarov che coordinava le mosse, ma in questo MW3 avremo una mente che non ha bandiera dietro tutto. Glen spiega che alla base della trama di MW3 c’è una domanda che è cosa accadrebbe se“? La credibilità non fa parte dei loro piani, questo è certo. Glen afferma nell’ intervista che il videogioco è stato pensato per un pubblico mondiale e non come quello visto per Medal of Honor che compiaceva solo ai patrioti americani e storceva il naso agli europei. Alla base rimane il divertimento che è quello di poter fronteggiare i nemici con le forze speciali americane, inglesi, francesi e tedesche perchè sono tutte insieme che combattono. Robert risponde ad una domanda piccante sul modo di sviluppare i giochi, se inserisce quella improvvisazione che dovrebbe ripetersi sulla scena di guerra, se si ha una situazione della stessa dinamica nella missione e conferma il fatto che ci sarà sicuramente una evoluzione del loro concept di gioco che gli ha resi famosi.

Sarà meno “scriptato” e quindi sarà presumibile da subito che lo stesso combattimento su spazi sempre aperti quindi più sandbox ci saranno. L’ idea di base è sovrapporre linee di percorso per creare scenari diversi. Ci saranno tanti trigger per poter passare azioni sempre diverse durante un’ascesa alla vittoria. MW3 non sarà solamente sparatorie e corse contro il tempo, ma anche momenti per respirare e guardarsi intorno, per farsi un idea dei paesaggi. Non troveremo molte diversità dai prequel, ma migliorie sul campo. Gli è stato anche chiesto, come mai oggi MW3 non implementa l’ uso dei veicoli come i blindati e gli aerei di Battlefield 3, ma Robert dice che non fa parte dei loro piani, anche se possono essere molto popolari. La loro prerogativa rimane quella dei combattimenti ravvicinati e rapidi ed inserire mezzi armati significherebbe allargare le mappe e diradare i giocatori. Robert conferma che il mercato non deve tutto prendere una certa strada solo perchè magari è migliore per le masse, ma è meglio avere vari brand e tutti fatti nel modo migliore che gli sviluppatori sanno fare. Altro aspetto pungente che è stato fatto notare è quello che sempre Battlefield 3 sta “pompando” ogni giorno materiale scaricabile dal sito come gallery, comunicati, video e quant’altro, mentre MW3 sta troppo in silenzio. Glen spiega che se esistono poche fonti a riguardo è dovuta ad una strategia interna. Quello che c’è nella rete è stato studiato e mirato allo scopo di intrattenere il giusto. Hanno mostrato MW3 al Call of Duty XP, al gamescom e all’E3 con delle conferenze stampa. E’ stato fatto un lavoro preciso che non gli fa giudicare di non aver fatto nulla fino adesso, ma neanche troppo e confusionario.

Robert continua il discorso di Glen dicendo che a loro piace più la conversazione al pubblico che “l’ annuncio al megafono“. La community è sempre informata come su Facebook e Twitter che aggiornano direttamente i fans sul gameplay e sulle peculiarità del gioco. Gli è stato chiesto a Glen se MW3 dovesse essere meno popolare di Black Ops, come la prenderebbero e rassicura che non sarebbe un problema visto che il loro obbiettivo è poter migliorare sempre dai prequel. Nessuno vuole fare qualcosa sapendo già che sarebbe andata male in fondo. L’incasso non è l’ obbiettivo, ma è la creatività. Peter Molyneux condivide il concetto di paranoia per migliorare il lavoro e anche per Robert e Glen è così perchè condividono il discorso, nel senso positivo. Nelle competizioni si tira sempre fuori il meglio di se e Robert dichiara che non è mai stato agitato nel prendere sonno da una fobia di non vendere il gioco. Piuttosto non riuscire a migliorare il gioco, quello fa stare sveglio al povero Robert che vuole rendere felici noi Hardcore gamers. 😀 Magari Bobby Kotick che è il finanziatore del progetto di MW3 stara sveglio dal day-one… 😀 Glen ha paura a volte a non aver fatto il livello abbastanza bene oppure che non sia veramente giocabile.

Vedremo sugli scaffale Modern Warfare 3 l’8 novembre per PC, Xbox 360 e PlayStation 3.

Forty è già pronto a fare il lan-party il day-one a casa di loco… basta che non ci lascia al freddo 😉

EnJoy ^_^

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) FanBit.it


Informazioni su Forty

Yo Gamers ^_^ Ossessionato dai videogiochi difficili dall' età di 3 anni, sperimento sempre tecniche divertenti nelle situazioni più sfavorevoli perchè è troppo facile senò usare il meglio per vincere XD Ricordatevi: Play Today, not Tomorrow :D Sempre Hardcore, Sempre VG-Factor ;-)
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4 risposte a Il mondo sta cadendo nella disperazione, ma Robert e Glen lo salveranno

  1. JB scrive:

    li proveremo entrambe, anche se, devo ammettere, Black Ops è stata una grande delusione…
    Battlefield 2 lo abbiamo consumato e siamo in attesa di testare il 3.
    Resto con la convinzione che MW3 debba recuperare quanto perso dal suo predecessore…speriamo in bene.
    Ho appena rinnovato il CPU per avere massima potenza e risoluzione…sarà facile per me metterli al confronto e non avrò pietà per nessuno dei 2 se dovessi riscontrare pecche e/o limiti.
    Per ora faccio i complimenti all’autore dell’articolo.
    Un saluto da JB dei V4V…un clan nato in provincia di Varese.

  2. Forty scrive:

    Grazie mille JB ^_^ Speriamo che entrambi siano all’altezza di noi fans che vogliamo fraggare di brutto 😉 Ma dai V4V è un clan di Varese? Vi voglio tutti conoscere! 😀

  3. JB scrive:

    Battlefield 3 è nelle mie mani…stasera lo installo e vediamo. Sicuramente ci sarà da lottare contro qualche Bug , ma confido nella oramai consolidata robustezza strutturale del 2!….spremero la mia 570 al limite e poi ti dirò.
    Il Clan V4V nasce a Varese ma comprende oramai membri da ogni parte d’Italia…. E’ un Clan abbastanza “vecchio” nel senso che l’età media è attorno ai 30 [18—->45] e si propone , grazie a Teamspeak, come ritrovo serale per tutti coloro che preferiscono condividere il gioco in compagnia.
    Insomma, invece di andare al bar alla sera ci si ritrova nelle diverse stanze della chat per chiaccherare o giocare insieme…da Cod4 a Battlefield BC2 [ora si passerà al 3 del quale abbiamo già il server dei V4V operativo], da Company of Heroes a Proevolution….
    Cod4 è ancora iper giocato e spesso ci sono PCW in corso.
    Prossimamente si terrà [nel nostro server co Cod4 ovviamente] l’IRON SOLDIER ovvero “ne rimarrà solo uno”.
    E’ un tutti contro tutti dove , ad ogni partita, l’ultimo in classifica abbandona il gioco sino ad arrivare ad un 1 vs 1 che decreterà l’IRON SOLDIER…

    il nostro sito è http://www.v4v.it...

    Se vuoi venirci a trovare sei il benvenuto!
    per intanto buon Frag a tutti!
    JB

  4. Forty scrive:

    Ma che bravi hardcore gamers 🙂 Se comprerò la versione PC dei vostri giochi, un tuffo lo farei volentieri, visto anche che siete tutti adulti e con la passione del frag da tempo 🙂 Poi mi dovete dire dove comprate i videogiochi 🙂

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