Recensione: Gears of War 3

No Epic, no Party

“Batti terra!!””Sapiens!!!””Umanii”…Immagino che abbiate già capito di cosa sto parlando.
Dovete sapere che queste semplici parole mi riportano indietro fino al 2006 quando iniziai il mio cammino con Xbox360 comperando il bundle con Gears of War. Dal 2006 al 2011 di tempo ne è passato e i ragazzi di Epic hanno perfezionato sempre di più il loro gioiello videoludico. Andiamo quindi a scoprire le sue potenzialità.

GoW3 è la conclusione definitiva della saga, e come giusto aspettarsi risponde a tutte le domande che sono state lasciate in sospese nei precedenti capitoli: Adam Fenix è vivo?Tra Anya e Marcus scoccherà la scintilla?Dom troverà la pace? Marcus avrà mai lavato la sua bandana?
Per sapere la risposta di queste domande bisognerà aspettare di finire la Campagna ovvero dalle 10/12 ore di gioco in modalità Normale, il che non è neanche tanto male visto che alcuni videogiochi ne durano quasi la metà.

Giocandoci si capisce il perchè dell’attesa di 3 anni prima dell’uscita di questo gioco: Epic ha svolto un lavoro magnifico sotto tutti gli aspetti. Il gameplay, già ottimo, è stato rifinito nei minimi particolari aggiustando quei pochi difetti da cui era afflitto regalando un esperienza di gioco ottima, il tutto poi amalgamato con una grafica da urlo: pulitissima, il dettaglio è ottimo e sopratutto senza cali di frame rate nei momenti più concitati. Dal punto di vista dell’audio GoW3 è discreto, le frequenze medio alte sono un pò compresse; consiglio inoltre di gestire le impostazioni Audio dal menù del videogioco perchè molte volte la voce è bassa rispetto ai rumori di fondo; sempre sul fronte audio da segnalare che la voce di Marcus(ita) non è la stessa dei primi due capitoli.

Il Multyplayer è stato ampliato, si potrà infatti giocare la Campagna in Co-op con quattro giocatori. Oltre alle solite modalità di gioco multyplayer vi si è aggiunta una nuova modalità: Belva. Consiste praticamente in un Orda al contrario quindi impersoneremo le Locuste e andremmo a distruggere le basi dei COG e degli Arenati. La cosa che più mi è piaciuta di questa modalità è il fatto di poter utilizzare tutti i personaggi delle Locuste con relative armi.
Infatti un punto cruciale di GoW3 sono le armi ognuna delle quali ha una sua personalità ben definita, consiglio a tutti di provare la Mannaia.

Ce ne sarebbero di cose da dire su Gears, ma non posso perchè dovete giocarlo. Non posso negare che sia un sparatutto molto lineare tuttavia Epic è riuscita a sfornare un gioco veramente incredibile, il TOP degli sparatutto in terza persona e questo perchè è fatto con amore e perizia di chi pensa che i videogiochi siano veramente il massimo. Gears è un esempio per tutti gli sviluppatori.

Davvero ben fatto Epic!


Scritto dal lettore di VG-Factor: Enrico “Liopold94” Santi

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Yo Gamers ^_^ Ossessionato dai videogiochi difficili dall' età di 3 anni, sperimento sempre tecniche divertenti nelle situazioni più sfavorevoli perchè è troppo facile senò usare il meglio per vincere XD Ricordatevi: Play Today, not Tomorrow :D Sempre Hardcore, Sempre VG-Factor ;-)
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4 risposte a Recensione: Gears of War 3

  1. antoine scrive:

    yea sei un figo

  2. Enrico Santi scrive:

    troppo gentile!!!XD

  3. Forty scrive:

    Moh te lo dico anch’io 😀 Enrico 6 1 Fico 😀

  4. Enrico Santi scrive:

    mi commuovo!!!sniff sniff

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