[My Fifty Cent] Steam: il futuro del delivery

steam_powered1Mi imbatto in una notizia riguardo una nota software house che è passata sotto le “grinfie” della piattaforma Steam: parlo di NcSoft che ha deciso di vendere i propri titoli di punta su Steam. Qusta cosa mi ha fatto riflettere e mi sono voluto informare meglio su questo “giro” di vendita.

Per sbaragliare la concorrenza sulla rete devi inventarti qualcosa di serio e ben costruito, devi aiutare l’utente ad usufruire al meglio ciò che vendi e devi offrire i contenuti ad un prezzo concorrenziale. Tutto ciò è stato inserito in un’unico prodotto: Steam.

Steam altro non è che un programmino che si scarica e si installa sul proprio pc. Crei la tua utenza e il gioco è fatto.

A tua disposizione tantissimi titoli acquistabili a volte al 70% in meno della versione scatolata da negozio. Ma i vantaggi non sono solo tutti economici.  Se per caso il tuo disco fisso si rompe e hai perso tutti i videogiochi acquistati, è possibile scaricarli infinite volte e quindi installarli “infinite” volte. La parola infinite non è messa tra virgolette a caso: alcuni titoli (sopratutto quelli di EA) impongono un DRM che limita le installazioni a un massimo di 5 computer distinti.

Ogni salvataggio del gioco, ogni impostazione grafica, sonora e di periferiche viene memorizzata online nell’account e scaricata ogni volta che si accede; insomma hai un portfolio online contenente tutte le tue impostazioni dedicate per ogni singolo gioco acquistato (e non) da Steam.

Hai bisogno di trovare sfidanti, oppure vuoi organizzare una partita con i tuoi amici? nessun problema, perchè offre una validissima chat, per incontrare persone, vedere a cosa stanno giocando in quel momento e accedere eventualmente al game in corso il tutto anche durante una vostra. Se siete stanchi di dover scaricare in continuazione patch per aggiornare i vostri titoli, Steam lo farà per voi in autonomia e se volete scaricarvi il gioco in modo da averlo il DayOne, vi propone il download del 99% del gioco fino a un mese prima per poi farvelo terminare il giorno stabilito. Tutto questo standovene comodamente seduti sulla vostra poltrona.

Come è giusto che sia, ha anche alcuni piccoli difetti da non sottovalutare, come la necessita di un’adsl molto veloce e costantemente attiva per poter giocare e scaricare i nuovi titoli acquistati. A volte il download è pesantemente rallentato (o salta) per via dell’ingente quantità di utenti che succhiano banda contemporaneamente, ma capita solo al dayone e spesso succede di imbattersi in un prezzo più alto che nei negozi.

Sicuramente è un buon inizio, ma il futuro è la distribuzione dei contenuti sulla rete acquistabili e LIBERAMENTE utilizzabili, ma per questo ancora cè da fare un bel pò di strada. Così come le case discografiche devono imparare a convivere con il P2P, anche questi negozi online è giusto che si adeguino, ma al momento la trovo comunque la migliore piattaforma disponibile e con accordi signorili con software house di tutto rispetto come Bethesda, EA, Valve (ovviamente), ID Software, Ubisoft e ora NcSoft.

Se ancora non lo avete fatto apprestatevi a scaricare il software di Steam e ad acquistare: non ve ne pentirete di certo.

Locorotondo Luca
Consulente Informatico Locotek
Speaker Radiofonico (Loco) Fanbit

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Una risposta a [My Fifty Cent] Steam: il futuro del delivery

  1. Archeon scrive:

    però occuoa molto soazio sul disco fisso anche una volta disinstallati i giochi
    ho provato a disinstallarlo .caso mai lo riinstallo in poco tempo,e ho recuperato nonostante avessi zero giochi installati oltre 23 gb disponibili

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