Partenza “lenta” per Ouya, la console Android

Ouya, la prima console casalinga basata su Android, ha finalmente raggiunto la data di rilascio per la gioia di tutti gli acquirenti che avevano prenotato il dispositivo, ma a rovinare il loro idillio è stato, non un problema tecnico della console, ma un guaio con l’organizzazione delle spedizioni.

ouyascreenLa console, nata come progetto di kickstarter, aveva promesso ai donatori una copia speciale del prodotto che sarebbe dovuta giungere nelle cassette postali il giorno stesso o, come molti speravano, addirittura prima del rilascio nei negozi, ma una volta giunto il momento solo un piccolo numero di acquirenti si è visto recapitare il prodotto.

A detta del presidente della compagnia, la responsabilità per i molteplici ritardi è da attribuirsi ai loro partner per le spedizioni, e dopo essersi dichiarato furente ha comunque specificato che l’offerta assicurava solo l’arrivo per posta del prodotto, e non era stato accennato nulla riguardo all’arrivo prima del day one.

Ma i problemi collegati alla partenza di questa particolare console non si fermano ai ritardi nelle spedizioni, pare infatti che le versioni giunte sugli scaffali, oltre ad essere arrivate prima dei preordini, contengano alcune migliorie rispetto alle prime versioni rilasciate per posta, a partire dai controller che presentavano difetti negli stick analogici.

ouyamenuscreenNelle settimane passate inoltre, alcuni utenti a cui la copia era stata recapitata con anticipo si sarebbero dichiarati scontenti, complice il catalogo software pre-rilascio  ancora acerbo e la presenza di titoli studiati per tablet e smartphone, a questo proposito inoltre, uno Youtuber inglese aveva postato prima del day-one un video che mostrava una console Ouya versione kickstarter che come da lui dichiarato, aveva acquistato personalmente di seconda mano.

Questa Android-console è già disponibile in tutto il mondo a 99$, e nonostante i problemi di partenza sembra essere stata ben accolta, tutte le copie presenti su Amazon sono infatti già esaurite.

In un mercato in cui esistono dispositivi portatili e console casalinghe con funzioni apposite per titoli Android, è difficile immaginare come una console basata su questi possa a vincere i consumatori sulla lunga distanza, l’unica vera speranza sembrano essere i programmatori fai-da-te, gli unici in grado di sfruttare appieno le potenzialità di questo prodotto, che infondo è stato voluto e studiato per loro.

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