David Braben non è soltanto una mente brillante per inventiva e genialità, ma è sicuramente anche una persona che ha i videogiochi nel cuore. Per chi non è più un teenager già da tempo, avrà scoperto lo spazio con Elite oppure vagato tra i bidoni con Dog’s Life. Lo studio di David è uno dei più popolari che esistano e si chiama Cambridge Frontier Developments dove stanno sviluppando games come The Outsider e LostWinds. Tutti titoli interessanti e pieni di idee che spaziano veramente su qualsiasi tematica. Oggi Mr. Braben ha dato una visione globale di quello che la storia videoludica ha affrontato e che cosa diverrà col passare del tempo. Ovviamente tutte le idee succose se le tiene per lui e le svelerà a tempo debito, ma ammette che è veramente difficile contenere questa voglia di parlare dei suoi progetti. Ammette che oggi siamo soltanto agli albori della programmazione dei videogiochi e la storia che si è fatta questa industria è visibile al National Videogames Archive. David fa distinzione tra mondo del cinema e quello videoludico per il semplice fatto che nello spettacolo tutti si fanno la guerra tra di loro, mentre coi videogochi c’ è positivismo, ma magari devono ancora imparare ad essere rivali. Le idee che riserva dai tempi di Elite non sono realizzabili perchè i videogiochi sono ancora indefiniti. Creare mondi, storie condite di fantasia sono in continua evoluzione. Sentirsi al centro di tutto ed avere una idea concreta di quello che vuoi è incredibile. La maggior parte dei videogiochi hanno come scopo l’ uccidere e distruggere. E’ un modo troppo semplicistico di fare videogiochi. Le interazioni sembrano piuttosto false, sia da parte di gente connessa alla rete che programmate al computer. Lo scopo dei giochi è sempre lo stesso e si limita al rubare, prendere, uccidere con la possibilità di brevi dialoghi tra personaggi giocanti. Oggi vediamo WoW chè sta avendo un buon interesse, ma siamo lontani anni luce da quello che vedremo in futuro. . Ieri il grande muro era la grafica. Dieci anni fa era impensabile riprodurre così fedelmente un paesaggio in computer grafica, ma oggi il prossimo ostacolo è l’ IA. Il progetto di Milo e Kate è un gioco di illusioni dove credi a quello che dice il ragazzino e questo non deve vergognare il giocatore che è stato ” fregato “. Con queste opportunità possiamo veramente ricreare mondi fantastici ma ha molti problemi di programmazione. Dagli anni ’80 ad oggi Braben ha affrontato svariati videogiochi. Agli albori veniva preso come un programmatore di games spaziali come Elite, Virus, Zarch e Frontier, poi ha cambiato genere e si è lanciato sui videogiochi per i più piccini come Dog’s Life, Wallace & Gromit e ai smanettoni con la serie Rollercoaster. L’ importante è non alienarsi nei soliti prodotti per poi diventare come un operaio sulla catena di montaggio ma essere sempre pieni di creatività.
La via del gaming tutti i lunedi con Forty, l’ HardCore di oggi, non domani 😉
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit