Sogni e “super poteri” dei videogiocatori

sogniUn lungo corridoio sotterraneo, ronzio di luci al neon intermittenti, rumore di passi e di lamenti in lontananza. D’improvviso il buio, i passi si fanno sempre più vicini, arranchi al ridosso del muro ruvido per cercare un interruttore e quando riesci a trovarlo sei circondato da zombie famelici pronti a divorare il tuo cervello succulento. Una persona normale si sveglierebbe di soprassalto in un bagno di sudore da un incubo così realistico. Ma tu sei un Hardcore Gamer, passi alla visuale in terza persona, tiri fuori la 44 magnum e inizi a  piantare pallottole in testa ai non morti come hai fatto mille volte in Resident Evil.

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Se vi è capitato una cosa del genere non preoccupatevi, non dovete contattare un bravo psicologo, è tutto normale (o quasi). Infatti da uno studio di Jane Gackenback (chiiii?) ha rivelato che i videogiocatori più incalliti sognano in maniera diversa rispetto alle altre persone, in quanto hanno la capacità di interagire in modo lucido con i propri sogni proprio come se stessero giocando ad un videogame. Stando agli studi di questa psicologa canadese, i videogiocatori, non solo sono in grado di controllare il proprio alterego nel sogno, ma sono anche in capaci di cambiare la visuale dalla prima alla terza persona.

“In entrambe le situazioni, l’individuo si trova ad affrontare una realtà alternativa, che si tratti di un costrutto biologico (sogno) o di uno tecnologico (videogame), è interessante pensare a come queste realtà alternative influiscano su momenti di veglia quando l’individuo si trova a reagire a input provenienti da un mondo reale”

inceptionSecondo Jane Gackenback, sia i videogiochi che i sogni potrebbero aiutare l’individuo ad allenarsi ad affrontare situazioni che nella realtà potrebbero costituire degli ostacoli. La possibilità di avere sogni lucidi ed interagire volontariamente con le situazioni di “blocco” potrebbero quindi favorire i videogiocatori ad affrontare i problemi quotidiani (già affrontati come un videogame nel sogno). Insomma, una sorta di porting nella realtà del film “inception” (figata!!!). Ecco perchè mi piace così tanto dormire.

Ma questo non è l’unico “super potere” attribuito agli Hardcore Gamers. Infatti negli anni vari studi hanno dimostrato che gli appassionati  di videogiochi sviluppano particolari capacità grazie al loro passatempo preferito.

Maggiore velocità nel prendere decisioni. Molti videogiochi sia del passato (Tetris) che del presente (The Walking Dead) mettono il videogiocatore nella condizione di dover prendere una decisione in pochissimo tempo, allenando in questo modo il cervello a decidere più velocemente (+25% rispetto ad un non giocatore)  quale “strada prendere” anche nella realtà.

Maggiore coordinazioni “Occhio-Mano”. I videogiochi incrementano, per loro natura, la cosìdetta coordinazione “occhio-mano” poichè a ciò che accade sullo schermo deve corrispondere una pronta risposta dei comandi sul Joypad (a volte si tratta di frazioni di secondo).

Maggiore capacità di “problem solving”. I videogiocatori sono spesso messi di fronte ad enigmi o situazioni che possono essere risolte in diversi modi. Proprio per questo motivo i gamers sono più abituati a trovare uno o più modi per affrontare e superare degli ostacoli.

Maggiore capacità di adattamento. Ogni volta che si “accede” ad un videogioco si entra in un mondo nuovo con le sue “regole” (riguardanti la fisica, comportamenti, controlli) che spesso sono diverse da quelle a cui siamo abituati nella vita reale. Il videogiocatore è in grado di adattarsi facilmente e velocemente a queste nuove “regole”facendole sue in modo naturale (senza che nessuno gliele abbia spiegate).

E voi? Riconoscete questi “super poteri”? Quale di questi avete riscontrato nella vita reale?

Gaetano “Morfeus” Deleo

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