Vi proponiamo un altro breve articolo scritto da Aminatou, studentessa dell’Istituto “Verri” di Busto Arsizio
Ciao a tutti. Sono una ragazza che ha assistito allo spettacolo “Nella pancia della balena”.
Che dire? L’idea di andare in carcere mi metteva un po’ d’ansia, ma l’accoglienza ricevuta ha dissipato tutte le mie false paure…
Ihhhhhhh……!!!!!! Che stupida che ero… Mi sono accorta che i detenuti sono persone normali come noi.
Quando siamo arrivati, abbiamo dovuto attendere un’ora prima che tutto fosse pronto e la maggior parte di noi, compresa me, si è lamentata, perché eravamo annoiati e stanchi.
Ma appena è iniziato lo spettacolo, avevo il sorriso sulla bocca, che mi ha accompagnato per tutta la sua durata. Continuavo a pensare a quanto erano bravi tutti: musicisti e attori. Più mi piaceva lo spettacolo, più ero curiosa di sapere quali azioni illegali avessero tolto loro la libertà.
Avrei voluto chiedere tante cose … ma solo perché, avendo visto lo spettacolo, era come se si fosse creato un rapporto sincero, tranquillo, leale. Sono una ragazza che si emoziona e si affeziona alle persone. Avrei piacere di incontrarli tutti nuovamente tra qualche anno… sapere come stanno… ma non credo succederà, così come non sarà possibile andarli a visitare, per trasmettere loro CORAGGIO. Come ha detto Giuseppe, VOLERE E’ POTERE, quindi, dopo essere usciti dal carcere, possono lottare (metafora) per ricostruirsi una vita diversa.
Vorrei che il mio saluto arrivasse a tutti i detenuti che hanno realizzato questo bellissimo spettacolo, soprattutto a Giuseppe e ad Antonio, ma anche a tutti gli altri. Scusatemi, non conosco tutti i nomi… Comunque ricordo che qualcuno proveniva dall’America Latina, dal Ghana, da Napoli e dalla Germania. Vorrei salutare anche chi si è definito timido e non ha voluto parlare.
Concludo, dicendo che è valsa la pena di aspettare… Spero che si continuino a fare progetti di questo tipo, perché sono straordinari sia per gli spettatori che per gli attori.
Sono convinta che non dimenticherò lo spettacolo del 20 maggio 2011.
Grazie per questa meravigliosa esperienza!
Aminatou – Istituto “Verri” Busto A.