Lontano da questo blog, anni e anni luce, il desiderio di fare retorica. Non siamo in grado… Difficile, però, trattenere i pensieri oggi.
Genova per me è la città dei compromessi: affascinante e pericolosa come uno zingaro, nobile e stracciona allo stesso tempo.
E’ la città dei miei amici che si vogliono bene, ma non stanno insieme. Dei vicoli pericolosi e delle case signorili. Nel porto, tra nuovo e antico, tra le meraviglie dell’acquario e le strade sporche, alle partenza delle crociere, davanti a grattacieli galleggianti da Mille e una notte e traghetti sudici per i “paesi poveri”, senti una strana sensazione nello stomaco.
La salsedine è benefica. Se non hai ferite.
Come tanti mi viene da chiedere? Ma non poteva andare diversamente? Non si poteva fare niente? Possiamo discutere finchè ci pare di casta, riforme e innovazione. Poi muoiono dei bambini, per la pioggia… In Italia, non nel terzo mondo. E ti senti piccolo piccolo. E ti resta solo una preghiera.
Io invece mi incazzo! sono profondamente turbata , triste, amareggiata… ma mi incazzo perchè in parte si poteva evitare. Premetto che la furia dell’acqua non si può fermare… ma cavolo sono dei fiumiciattoli… e riescono a fare tutto questo casino? Vuol dire che i letti dei codesti fiumi non erano puliti. Lo sapevano che sarebbe successo, inutile ora che mi vengano a dire che sono cose imprevedibili… fanculo. fanculo anche al prefetto che in un’ intervista ieri sera al TG1 dichiara che a livello nazionale erano pronti… ma probabilmente a livello locale no… Che c… vuol dire? difronte ad un allarme DUE, e ripeto Due tu lasci la protezione civile del loco da sola? Che cosa può fare? La gente andava preparata…per tempo e tu dov’eri. Dimenticavo che l’esercito era impegnato ai festeggiamenti del 4 di novembre. Genova e gli altri paesino … andavano preparati per tempo… è inammissibile che nel giro di 10 giorni ci siano 15 morti per la pioggia… tra cui 3 bambini… vergognatevi manica di incompetenti strapagati. Pensa che era già successo… ma in Italia non basta una volta. E ora prego anch’io.
Guarda, non è questione di massimi sistemi: ieri a spotorno le scuole erano chiuse. a genova no. non credo ci vada una laurea per analizzare solo questo.
Condivido in pieno, io non giustifico le autorità della città sindaco compreso… ma difronte ad allarmi del genere ci si deve muovere in massa a livello nazionale … non locale.