Immagino che il Lupastro (che io seguo sempre! complimenti per il blog! posso mandare un saluto a casa? ciao mamma!!!) difficilmente potrà competere con questa mia recensione di grande spessore socioculturale. Non parliamo di Oscar e nemmeno un cucciolo di Leoncino d’oro, onestamente non parliamo nemmeno di una storia eccezionale, ma vi racconto di un pomeriggio al femminile. Al mini femminile.
Ieri accompagno la mia nipotina di sei anni al cinema Impero (Sala Marte: praticamente un salotto, un bel salotto, s’intende) a vedere…oooohhh….niente di meno che l’ultimo film delle Winx. Le magiche fatine in costante lotta per il bene e per il guardaroba (e su questo si potrebbe fare qualche riflessione: i cambi d’abito sono più di quelli di Sex&TheCity, direi anche più succinti, il che ha un certo fascino se non fosse che il target è un pubblico di bimbe dai 4 ai massimo 8 anni). Il bene trionfa (vero che non ve lo aspettavate?), l’amore anche (anche qui, si potrebbe spendere qualche parola su baci appassionati che avrebbero fatto collassare Biancaneve e pure me).
Il film, dicevo, non è un capolavoro ma si fa guardare e ai grandi che non sanno più sognare offre qualche perla di saggezza: alle volte, bisogna smettere di avere paura, chiudere gli occhi e andare avanti.
Ma la cosa che mi ha colpito è il pubblico di mamme (e zie!) e bambine con i loro megapopcorn: chissà quanti mariti, zii e fratellini avranno lasciato a casa. Quanti sorrisi, sotto quei cerchietti storti e i capelli sgarruppi… Sembrano tante fatine e streghette.
A loro dedico questa canzone. E la dedico a chi si sente giù: con un po’ di magia.
BUONA DOMENICA
Nel fine settimana per coincidenza ho visto con la mia bambina il primo film della Winx (in DVD naturalmente, la sala mi è preclusa da un po’): ti dico solo che ho passato il resto della giornata a subire magie con un’improvvisata bacchetta magica (ritagliata dal bastone della scopa).
Non potrei mai palrare male di queste fatine. Anche se Trilli…
uffa non ho bambine da portare al cinema…con questa recensione mi hai fatto venire voglia di vedere le winx…ma non so se mio marito mi porta!!! 🙂
Ah ah, t ho rubato la recensione! Anche Trilli ha il suo perchè: Terence!