Vita da giornalista: tra fake news e carte deontologiche

" Il dovere del giornalista è quello dell'informare il cittadino"

Paolo Pozzi, portavoce del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti, ha raccontato, a noi della redazione di Giornalisti Fuoriclasse, la sua personale esperienza nel mondo del giornalismo durante la conferenza stampa tenutasi al Teatrino Santuccio di Varese lo scorso 28 febbraio.

Inizialmente ci parla di alcune esperienze personali e si sofferma su fatti di cronaca da lui vissuti, dicendoci poi che il miglior modo per formarsi come giornalista è iniziare dalla cronaca nera.

La cronaca nera in sè non è un lavoro semplice, si devono fare delle ricerche, interrogare le fonti e cercare di capire quali fra tutte sia la più attendibile.

Pozzi racconta poi di quanto sia complicato vivere nel giornalismo al giorno d’oggi a causa delle fake news e della protezione che il web offre a tutti coloro che le diffondono: mentre i giornalisti sono obbligati (come in ogni professione che si rispetti) a seguire delle determinate regole (le carte deontologiche, insieme dei leggi che un giornalista deve seguire per svolgere il suo lavoro) e sono perseguiti penalmente in caso di trasgressione, nel mondo di internet c’è una specie di “far west”.

Irene Brioschi e Aurora Baldassarra

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