#SCRM, il suono della novità!

"End up this day" è il titolo del brano che svela anche il nuovo cantante

È uscito oggi (venerdì 1 febbraio), abbiamo incontrato gli #SCRM  (I Scream) per un’ intervista.

1. Chi sono gli #SCRM?

Gli I Scream sono una band composta da sei musicisti: Simone Leoni (batteria), Federico Cataleta (basso), Jacopo Martignoni (tastiera), Riccardo Grillo (chitarra), Erica Spozio (violino) e il nuovo cantante che sarà presentato stasera al concerto.

Da cosa nasce il progetto #SCRM?

E’ un progetto nato diversi anni fa, anche se solo da due anni ha questa formazione.
E’ in evoluzione ed ha come obiettivo principale il comunicare, il concept per cui la musica strumentale, quella elettronica e la cinematografia si uniscono a formare qualcosa di originale ed attuale.

Qual è il significato del vostro nome?

Il nome #SCRM (da leggersi I scream) può essere interpretato sia come ice-cream (gelato) sia come I scream (io urlo) e indica la bipolarità della band.

Che genere suonate?

Il genere che suoniamo non è definito, è un insieme di influenze e sound differenti che si uniscono formando il giusto equilibrio tra Rock, Pop ed altre contaminazioni.

Oltre al singolo in uscita oggi, venerdì 1, quali altri singoli avete pubblicato?

Abbiamo registrato due singoli: Enjoy your stay (goditi il tuo soggiorno) e Iced dream (sogno congelato), entrambi con i rispettivi videoclip, realizzati dal nostro bassista Federico.

https://youtu.be/DxMuMTqXUdU

Esiste un filo conduttore tra i vari singoli?

Non volendoci limitare a produrre dei brani belli e fini a se stessi, tutti i nostri singoli sono legati a una trama comune che si sviluppa in ognuno di essi. I nostri personaggi sono stati creati da un”burattinaio”, che nei videoclip sarebbe lo scrittore, che gestisce e decide ogni azione dei personaggi e ogni avvenimento, creando un filo conduttore tra gli episodi.

Quali sono gli obiettivi per l’imminente concerto?

Il live sarà caratterizzato dalla novità; infatti sarà presentato sia il nuovo brano sia il nuovo cantante, rimasto “nascosto” fino a questo momento, per questo motivo non possiamo farlo inquadrare.

Perché la scelta di non fare soltanto musica?

Vogliamo portare l’innovazione con quello che facciamo e creare qualcosa di moderno e accessibile ad un pubblico vasto unendo musica elettronica a musica strumentale. Cerchiamo di dare uguale importanza sia alla musica sia alla storia, realizzando il tutto in maniera più professionale possibile.

Quali difficoltà incontrate quando programmate un evento?

Dato che siamo una band di sei elementi che spesso collabora con il chitarrista Massimiliano Bontempi è difficile trovare locali che ci ospitino, anche per questioni di spazio.

Pensando in grande, quali sono i vostri obiettivi?

Ovviamente riuscire a produrre un EP (un album in formato ridotto) nel 2019 e in ogni caso, realizzare i nostri concerti come dei veri e propri show, in modo da far vivere allo spettatore un’esperienza coinvolgente ed emozionante, pensata in grande.

Alice Paganini
Veronica Manera
Thomas Elia

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