“Ciao, noi facciamo film!”

Tutti abbiamo idee, progetti segreti che sogniamo di riuscire a realizzare. Ma questi spesso si scontrano con la realtà delle cose: a volte i mezzi a disposizione non sono abbastanza per continuare nei nostri intenti. Eppure c’è chi, partendo dal nulla ha continuato a sognare, e con impegno e dedizione, ha raggiunto i propri obiettivi. Come i nostri amici di Cantello Pictures.

Che cos’è Cantello Pictures in poche parole?
Cantello Pictures è un progetto, un sogno che viviamo giorno dopo giorno, ancora carico di propositi, di aspettative e di speranze per il futuro. Si tratta di una casa cinematografica amatoriale, ancora alle prime armi, composta perlopiù da giovani ragazzi, anche maggiorenni, che propone di far vivere alle persone che ne gustano i frutti ciò che pensiamo, proviamo, sentiamo, o ancora di far riflettere su tematiche attuali e che coinvolgono (o dovrebbero coinvolgere) ciascuno di noi.

Come è nato questo progetto?
Il nostro progetto è nato un po’ per caso, un po’ per il desiderio di metterci in gioco, di unirci insieme direzionando le nostre energie verso un obiettivo, una passione, un sogno che ci unisse tutti quanti. Abbiamo iniziato a girare i primi filmati da pochi minuti, per passare poi ad una trama ben delineata che avrebbe fatto da base per il nostro primo film, che in seguito proiettammo nel mese di luglio del 2017: “Il viaggio della speranza”. Nonostante questo film fosse, per tutti i versi, ancora molto rudimentale, grazie ai guadagni grazie ricevuti, ci siamo muniti di apparecchiature più specifiche e professionali, per poi giungere, con grande lavoro, fatica ed impegno, al nostro secondo film, proiettato esattamente un anno dopo, di gran lunga più professionale del primo. Gli abbiamo dato il titolo “L’ultimo colpo”.

Quante persone comprende?
Inizialmente siamo partiti in 4. Via via, crescendo, siamo giunti ad un numero di 25 componenti “ufficiali” che se, uniti agli adulti, agli altri ragazzi e ai giovani che ci hanno dato una mano (attori, tecnici, revisionatori…), arriviamo a circa 40/50 persone in tutto.

Siete orgogliosi dei progetti fin ora realizzati?
Come ha detto una volta lo sceneggiatore e scrittore Žarko Petan: “L’orgoglio è il primo ostacolo sulla via del successo”. Diciamo che sì, possiamo dirci soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto, anche perchè, fino a due anni fa, era impensabile per i nostri standard; però crogiolarsi troppo nel proprio orgoglio inzozza e appesantisce le proprie ali, e allora occorre non adagiarsi sugli allori e continuare a perseverare, lavorare, faticare con umiltà e dedizione per raggiungere obiettivi sempre più alti, ed è questo che noi, ogni giorno, c’improntiamo di fare.

Aneddoti sulle riprese, film, etc etc?
Le riprese vengono sempre programmate con largo anticipo in modo da lasciare il tempo, a chi deve partecipare, di organizzarsi. Un fatto ironico è, ad esempio, che gli orari indicati generalmente sono “errati”; conoscendoci infatti sappiamo che tendiamo a tardare e quindi comunichiamo di venire prima della reale ora di inizio dei lavori, in modo da essere tutti presenti nel momento giusto. Altri eventi del genere potrebbero essere i casi in cui qualcuno dimentica di mettere in silenzioso il telefono e vibra nel messo della ripresa, oppure quando ci si scorda parte dell’attrezzatura o dei copioni a casa. Insomma, non si può essere sempre perfetti! 

Avete ricevuti feedbacks positivi da coloro che hanno visto i vostri film?
Sicuro. Sono state critiche davvero piacevoli per noi e hanno contribuito ad accrescere anche sui social il nome della nostra Casa. Ma dobbiamo dire che sono state e sono tuttora le critiche meno positive, ma costruttive, a spronarci a fare di più, a fare meglio, e di sicuro sono queste che debbono essere ascoltate prime fra tutte le altre, poichè da questo ascolto nasce il perfezionamento, e dal perfezionamento germogliano frutti sempre più belli e sempre più buoni; ed è così, infine, che noi silenziosamente tramutiamo in positive queste critiche.

Quanto è impegnativo realizzare un film?
Realizzare un film è un opera che richiede grande lavoro, dedizione e impegno. Si inizia infatti con la selezione di una trama tra quelle proposte, che posso essere tratte da storie già esistenti o ideate da zero, la quale viene poi sviluppata nei minimi dettagli e divisa in scene dalle quali poi vengono estratti i copioni. Questa fase può richiedere diversi mesi, nei quali ci si incontra, si espongono e valutano le idee e si mette per iscritto il prodotto finale di ogni riunione. Si procede quindi alla fase di produzione, dove la prima cosa da fare è la selezione degli attori. Successivamente ci si trova per girare le scene, le quali vengono girate più volte utilizzando prospettive diverse che vengono poi selezionate nella fase di montaggio. Durante il montaggio che avviene soprattutto dopo aver girato tutte le scene, vengono anche trovati gli errori ed evidenziate le clip da rifare. Infine per un determinato periodo si esamina il prodotto nella sua interezza e si procede a fare le ulteriori eventuali correzioni.

 Qual è il prossimo progetto?
Da novembre ormai stiamo lavorando al nuovo film il quale sta richiedendo un enorme lavoro sulla sceneggiatura e sui dialoghi, rallentando quindi il lavoro. Il grosso della sua produzione avverrà nell’estate e l’uscita è prevista per gennaio 2020. Nel frattempo abbiamo deciso di inserire un progetto parallelo, ovvero il cortometraggio “Giorno 382” che è uscito il 25 maggio sul nostro canale Youtube. Questo cortometraggio per noi è molto importante poiché rappresenta il salto di qualità, soprattutto nell’ambito dell’audio, rispetto ai precedenti prodotti.

Domenico Buonamico

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*