Nietzsche e Mazzini sul passo del Gottardo

Nel febbraio 1871 sul passo del Gottardo si incontrarono casualmente due rivoluzionari radicali, filosofi estranei ed esuli rispetto ai poteri costituiti: Friedrich Nietzsche e Giuseppe Mazzini.

Cosa si siano detti o non detti é difficile saperlo.

Sicuramente il giovane Nietzsche, eretico della filosofia ed il maturo Mazzini, eretico della politica, devono aver condiviso qualche pensiero sulla crisi della ragione illuminista e moderna e sulla ricerca di nuovi paradigmi filosofici e politici (i cui postulati sono poi, per entrambi, stati ampiamente manipolati e tergiversati).

Sergio Michilini, NIETZSCHE E MAZZINI SUL PASSO DEL GOTTARDO, 2019, olio su tela, cm.60×75

Restano due pensatori liberi e grandiosi, eccelsi, che potrebbero illuminare la globalizzata confusione odierna, della postmodernitá, della nostra umanitá al servizio della tecnologia e del mercato.

Da un lato Friedrich Nietzsche nella sua filosofia propone “una critica radicale al capitalismo, alla borghesia, al socialismo, all’ebraismo cristiano, alla morale e alla civiltà occidentale nel suo insieme … una sfida fondamentale nel pensare e nell’agire dell’essere umano … a causa della rottura e taglio perpendicolare di 2500 anni fa nello sviluppo dell’uomo … quando si instaurano le categorie di razionalismo stabilite da Socrate” ….” … “Albert Camus in L’Homme Révolté segnala che” Nietzsche non ha forgiato il progetto di uccidere Dio. L’ha trovato morto nell’anima del suo tempo “… “ed è perció necessario … abbattere gli idoli di una falsa moralità, una falsa religione, una falsa filosofia, una falsa cultura e una falsa civiltà”  (A.Serrano Caldera).

Sergio Michilini, NIETZSCHE, particolare

Dall’altro lato Giuseppe Mazzini arrivava da Londra dove aveva partecipato attivamente alla Associazione Internazionale dei Lavoratori, conosciuta anche come Prima Internazionale con lo scopo di creare un legame internazionale tra i diversi gruppi politici di sinistra: socialisti, anarchici, repubblicani mazziniani e marxisti.

Tra chi voleva arrivare subito alla salvezza ed alla giustizia universale (anarchici), chi voleva arrivare gradualmente (socialisti e comunisti) e chi pensavano di risolvere i problemi sociali attraverso la solidarietà nazionale (mazziniani) ovviamente si arrivó allo scontro ed alla divisione…

Non v’è uomo che io veneri come Mazzini”, scrisse Nietzsche dopo l’incontro sul Gottardo.

Cavour fu abile nello stringere un’alleanza con la Francia e nel condurre una serie di guerre che portarono alla nascita dello stato italiano tra il 1859 e il 1861, ma la natura politica della nuova compagine statale era ben lontana dalla repubblica mazziniana, dalla riforma sociale e politica invocata da Mazzini.” (link)

Mazzini amava la musica ed era un abile suonatore di chitarra, mentre Nietzsche invitava a riunire lo spirito dionisiaco alla pienezza dell’uomo, alla unitá, alla riunificazione dell’essere……

Siamo ben lontani dalla umanitá e dall’Italia che prefiguravano questi due grandi filosofi.

Sergio Michilini, MAZZINI , particolare

Noi del ’68 pensavamo fosse possibile di piú e meglio.
In realtá il mercato ha obbligato i suoi ricchi epuloni a un altro cammino mentre la umanitá si sta perdendo alla deriva.

La tecnologia ha imploso la ragione e l’ente uomo appare ben lontano dall’essere.

Chissá ripartendo da Friedrich Nietzsche e da Giuseppe Mazzini…magari nello spirito di APOLLO/DIONISIO e nell’ anima della PRIMA INTERNAZIONALE (obbligando Karl Marx, Michail Bakunin e Giuseppe Mazzini a un Conclave che definisca una sola linea d’azione).

E per non essere eurocentristi, attualizzando ed aprendo il pensiero al nuovo millennio potremmo anche invitare al conclave altri eccelsi personaggi che riportino la umanitá verso un cammino di salvezza, come Lev Tolstoj, Flora TristánThomas Sankara, Óscar Arnulfo Romero, Comandanta Ramona, Antonio Gramsci, Hồ Chí Minh, Dorothy Day, Patrice Lumumba, Hugo Chávez, Rosa Luxemburg, Nelson Mandela, José Martí, Nwanyeruwa, Papa Giovanni XXIII, Hebe de Bonafini, Chico Mendes, Carlos Fonseca Amador, Octavio Paz, Nísia Floresta, Evo Morales, Frantz Fanon, Tina Modotti, Pablo Neruda, Leonardo Boff, Anakaona, Enrique Dussel, Che Guevara, Violeta Parra, Augusto César Sandino, Mahatma Gandhi, Emiliano Zapata, Felicia Santizo, Miguel d’Escoto Brockmann, Mercedes Sosa, José Clemente Orozco, Nicolasa Quintremán Calpán, Leopoldo Zea, Berta Cáceres ecc. ecc.

Sergio Michilini, NIETZSCHE E MAZZINI SUL PASSO DEL GOTTARDO, particolare

Sergio Michilini, NIETZSCHE E MAZZINI SUL PASSO DEL GOTTARDO, particolare

1 pensiero su “Nietzsche e Mazzini sul passo del Gottardo

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