Ci risiamo. Per l’applicazione del decreto Balduzzi che obbliga le società sportive dilettantistiche a dotarsi di defibrillatori semiautomatici c’è un nuovo rinvio.
L’obbligo sarebbe dovuto scattare il 1 gennaio 2016, poi c’è stato un primo rinvio al 19 luglio ed ora ecco il nuovo slittamento al 30 novembre 2016, quando le stagioni sportive saranno già cominciate da qualche mese.
Niente di drammatico, sia ben chiaro. Se non la nuova dimostrazione di poca sostanza da parte degli organi competenti, incapaci di stabilire una regola precisa e farla rispettare nei modi e nei tempi giusti.
In ballo infatti ci sono migliaia di tesserati e di società (quelle serie, la stragrande maggioranza del panorama dilettantistico italiano) che hanno fatto di tutto per mettersi in regola, comprare o comunque reperire apparecchi defibrillatori semiautomatici (che hanno un costo che varia tra gli 800 e i 1500 euro, più la manutenzione obbligatoria) e formare il personale all’utilizzo di strumenti che in molti casi possono salvare la vita.
Oggi comunque si registra la nota del Ministero della Salute, che con il decreto firmato dal ministro della salute Beatrice Lorenzin e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Claudio De Vincenti indica nel prossimo 30 novembre la data in cui entrerà in vigore l’obbligo da parte delle società sportive dilettantistiche di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici.
Il decreto è in corso di registrazione e di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Sperando che sia l’ultimo rinvio, perchè con la salute degli atleti, professionisti o dilettanti che siano, non si può e non si deve scherzare.