Il protagonista della settimana in serie A1 è Paolo Marcolli, secondo di tre fratelli, classe 1992, il bomber di razza del Csi Montonate.
Fisico da granatiere e buona tecnica, è in rosa dal 2010 (anno di fondazione della squadra): prima, per due stagioni ha militato a 11 in FIGC con le maglie del Mornago e del Gallarate fino all’Eccellenza, con la maglia della Vergiatese.
8 gol quest’anno in 8 partite e la fantastica esperienza di giocare con i due fratelli Stefano (difensore/esterno) e Maurizio (centrocampista, o meglio tuttocampista, classe 1985, con una lunga esperienza in Eccellenza e Promozione), allenati dal papà Gaspare. Oggi il trio Marcolli completa la spina dorsale del Csi Montonate.
É una bella storia la vostra, una famiglia unita che condivide insieme anche il calcio: sicuramente giocare con i fratelli dà grandi stimoli, ma come si vive insieme in campo e nello spogliatoio?
Sicuramente giocare con i propri fratelli é una cosa bella e stimolante come dici, ma quando siamo in campo sono compagni di squadra come gli altri e nello spogliatoio siamo davvero amici.
Quest’anno siete in corsa per puntare alla promozione in Eccellenza, qual era il vostro obbiettivo ad inizio stagione?
L’obbiettivo iniziale era mantenere la categoria che abbiamo conquistato l’anno precedente…Ma se nel finale di campionato saremo ancora nella posizione dove siamo ora, proveremo, perché no, a raggiungere la promozione.
Secondo te questo Montonate è pronto per la massima serie?
Se concluderemo il campionato primi o secondi significa che saremo pronti, (sorride). Altrimenti giocheremo un’altro campionato in A e vedremo come andrà.
Qual è la squadra che finora ti ha dato l’impressione di essere quella da battere?
Penso che questo sia un campionato molto equilibrato con tante squadre che possono lottare per vincere. Il San Lorenzo è sicuramente una squadra forte, ma come lo sono Carnago, Aurora Vedano e anche lo stesso Car Fix che abbiamo battuto 6-1 sabato scorso. (risultato un po’ pesante per come é andata la partita)…Penso che ogni partita vada affrontata con la testa giusta altrimenti puoi giocare anche con l’ultima in classifica e perdere, il livello é comunque alto in quasi tutte le squadre.
Siete partiti male, tre sconfitte nelle prime tre giornate e poi è successo qualcosa: vittorie in seie in campionato e passaggio in Coppa dopo aver eliminato i Bidone: cos’è cambiato?
All’ inizio abbiamo fatto sicuramente fatica ad inquadrarci in campo, affrontando le partite con la testa sbagliata. Poi, dalla quarta giornata, qualche cambio di formazione e la cattiveria giusta ci hanno aiutato a fare questa serie di vittorie che hanno sicuramente rialzato il morale e la nostra classifica. Ora dobbiamo continuare così perché, come ti ho già detto, é un attimo perdere punti e ritrovarsi in fondo alla classifica in questo campionato.
Silvio Gamberoni