I campionati del Csi stanno osservando la meritata pausa invernale e purtroppo non possiamo parlare di calcio, quanto meno giocato. Ecco allora che proviamo a farvi distrarre un po’ prima di Natale per passare al meglio questo fine 2013. Abbiamo deciso di sentire Roberto Castorino, bomber che da anni calca i palcoscenici del Csi e non solo e alla bellezza di 47 anni continua a buttare la palla in rete con una continuità impressionante.
Come e quando ha iniziato a giocare a calcio?
Ho iniziato a giocare fin da quando ho incominciato a camminare, giocavo nel campetto del quartiere Moncucco di Luino e da lì è nata la mia passione per il pallone.
Attualmente in quali e quante squadre gioca e quali altri sport pratica?
Gioco a undici nel campionato seniori a Campione D’Italia, nel campionato Svizzero, e ogni tanto, quando mi è possibile, con gli amici del Mascia e a sette nel CSI per il Grantola. Posso dire anche che sono un discreto giocatore di tennis, partecipando durante l’estate a qualche torneo nel Luinese.
Qual è stato il punto più alto della sua carriera?
Ho vinto diversi campionati, con il Maccagno, la Casport, il Luino e l’Agno dove sono stato allenato da Vlado Petkovic, ma non posso scordare la stagione 97/98 quando vinsi il titolo con il Cremenaga e feci 38 gol stagionali. Un ricordo bellissimo, anche perché coincise con la nascita di mio figlio (nella foto con il papà), anche lui calciatore, ora in forza nelle giovanili del Lugano ed ex del Varese. Lo vincemmo con il Bar Clerici di Luino, locale che ho sempre frequentato sin da piccolo; un cerchio che si è chiuso.
Ha tenuto il conto dei gol fatti fin ora e in quale stagione ne hai fatti di più?
Non ho tenuto un conto preciso, ma per il calcio a undici, avendo disputato all’incirca venticinque campionati credo di aver superato i 500 gol. Nel Csi, invece, gioco da sette stagioni e avendo una media di trenta reti a stagione sarò intorno ai duecento timbri. Ma non è finita qua…
Quando crede che appenderà le scarpe al chiodo?
Quando le forze non me lo permetteranno più perché la voglia e il piacere di giocare a calcio rimarranno eterni.
Quale sogno deve ancora realizzare sul campo?
Uno l’ho già realizzato ed è quello di giocare e vincere un torneo insieme a mio figlio, realizzando il rigore decisivo nella finale l’estate scorsa. L’altro è quello di poter giocare ancora per tanti anni divertendomi come ho sempre fatto e possibilmente facendo ancora tanti gol.
Grande calciatore e grandissimo uomo
Ti aspetto a Daverio
Mi alleno solo per te…
Io con lui ho condiviso alcuni di quei momenti di gloria……..vai Robi mola mia
grazie ragazzi