Con la puntualità di una profezia di Nostradamus, è arrivata la neve ad imbiancare il weekend ed i nostri campi, proprio in concomitanza con l’ultimo appuntamento del 2017 per il nostro campionato.
Un 2017 che, a conti fatti, ci ha raccontato diverse cose, molte delle quali come inaspettate sorprese, su quello che ci aspetterà nel 2018 con il girone di ritorno.
Classifica alla mano, la vittoria casalinga dell’ultima giornata ha decretato l’Alto Verbano campione d’inverno. Partiti in sordina, i ragazzi di Porto Valtravaglia hanno fatto della propria difesa il punto cardine dei propri successi, coadiuvando il reparto arretrato ad una notevole costanza nel segnare.
Le 0 sconfitte su 11 partite richiamano alla mente l’Hellas Cunardo che lo scorso anno ha fatto ferro e fuoco in Eccellenza; ai lacuali adesso spetta il compito -mai facile- di riconfermarsi dopo la sosta.
Con la vittoria nel derby casalingo e la (quasi) contemporanea debacle del San Lorenzo a Morazzone, l’Atletico di Mr.Carabelli supera i neroverdi e puntella la propria seconda posizione. 8 Vittorie (come l’Alto Verbano) macchiate da 3 sconfitte segnano il passo da tenere per poter puntare alla testa della classifica. Semmai Scivoletto e Arceri dovessero incepparsi, sarebbero guai grossi per questi enfants terribles. La sosta arriva a fagiuolo per ricaricare le batterie.
Batterie che, per forza di cose, deve ricaricare anche il San Lorenzo. Quando là davanti il destro e il mancino si trovano, non ce n’è per nessuno; ma i problemi sembrano nascere (quelle poche volte) dal resto della macchina da gol targata Fiorin-Betti (-Bernardi-Andreetti, per dare a Cesare ciò che è di Cesare). Nasti e Lastra si sono ribaditi illegali per la categoria, ma l’intermittente mancanza di supporto a questi due top player è il punto debole dei Cavonesi.
Ad inseguire il suddetto terzetto troviamo gli Oggionesi del Car Fix e l’Aurora Vedano, rispettivamente a quota 18 e 17 punti. 10 Punti dalla testa della classifica possono sembrare tanti, ma rientrare in corsa per il posto che vale l’eccellenza è un obbligo per queste due squadre, differenti in molto ma accumunate dallo stesso obiettivo.
Il Car Fix fa del gioco corale e dell’organizzazione di squadra il proprio fiore all’occhiello, mentre i Vedanesi vivono più delle fiammate e degli spunti di bomber Melis. Se anche solo una delle due uscisse vincitrice dal prossimo scontro diretto contro l’Alto Verbano, la situazione sarebbe definitivamente aperta e diventerebbe lotta a 5.
Il fatto che in queste 5 squadre si trovino 4 neopromosse, a ragion veduta, è un chiaro segnale che i tempi sono prossimi per un cambio generazionale.
Esulando dalle prime 5 posizioni, nel resto della classifica è solo bagarre per non retrocedere. Da Osvi (13 pti) ad Osvi (9 pti) troviamo tutte le formazioni che non sono ancora state in grado di vincere più di 3 partite (quasi 1/4 di quelle giocate).
La somma dei punti delle prime 5 in classifica è ben maggiore della quota punti delle altre 7 squadre del girone, lasciando intendere chiaramente come -per quanto riguarda queste formazioni- i punti realizzati siano stati principalmente fatti negli scontri diretti.
12 mesi fa vedevamo Gurone e Bregano girare a braccetto con le Eccellenti Aurora Castiglione e SacroMonte (con il doppio dei punti attuali), mentre 6 mesi fa i biancorossi sono arrivati ad una manciata di minuti dalla massima serie provinciale. Orfane di Realini e di Furiga, le due squadre si sono letteralmente squagliate al sole estivo perdendo non solo uomini di carisma e presenza, ma anche i propri maggiori realizzatori.
A 12 gare dal termine e con 3 posizioni “scomode” per 7 contendenti è impossibile pronosticare come finirà adesso, sottolineando anche come la quota salvezza di 12 mesi fa era segnata dalla soglia dei 15 punti, margine al quale nessuna delle 7 squadre in questione arriva.
E così si prospetta un 2018 da incubo per (in ordine) Osvi B, Bregano, Osgb Carnago, CSI Gurone, Pro Boschese, OrMa Masnago e Osvi A. Dire che saranno gli scontri diretti a decidere la classifica finale è oltremodo esagerato, soprattutto considerando che questi “scontri diretti” saranno 42 delle 66 gare che ci separano dal termine del campionato.
Forse le pausa di Carnevale e di Pasqua ci avvicineranno di più ad una situazione di classifica più stabile di quello attuale, ma la cosa certa adesso è un’altra:
un altro anno è passato e, tra amici e avversari, ancora una volta siamo qui a raccontarci come il NOSTRO calcio ci unisce e ci diverte, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita, senza che ricorsi, tradimenti, tesseramenti illegali e tutte le altre str***ate (che col calcio non c’entrano nulla) ci avvelenino il dente.
Noi siamo quelli che in campo ce le diamo di santa ragione, che passiamo 1 ora a settimana ad urlare dietro arbitri ed avversari ma che, finita la partita, ridiamo e scherziamo tutti insieme come parte di un’unica squadra.
Questo è il calcio che ci piace raccontare settimana di settimana (quando non mi dimentico di scrivere l’articolo) e che, in un modo o nell’altro, rende dell’A1 il miglior girone di tutti!
Augurandovi di cuore di passare un Sereno Natale e piacevoli feste con parenti e amici, colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori (Jack, Beto, Furi, Claudio, Edo, Lele, Marco, Jacopo, Nicholas, Pier e Sasha) che mi aiutano con costanza e dedizione a mettere insieme gli articoli settimanalmente.