Dopo le tante richieste di spiegazioni per quanto riguarda il discorso rinvii in caso di brutto tempo o lasciare la decisione all’arbitro, abbiamo deciso di contattare il responsabile, il signor Meda, per un chiarimento riassuntivo e – si spera – definitivo.
«Se la società – spiega il Meda – vede che il campo è impraticabile, non deve fare altro che contattarci e avvisare. Noi prendiamo atto della situazione, rinviamo la gara e l’unica indicazione che diamo è che venga recuperata entro 30 giorni. Ci possono contattare fino ad un giorno prima, noi diciamo all’arbitro di non uscire e il problema è risolto. Non possiamo annullare tutto il campionato, le problematiche sono tante e per molti sarebbe un problema non giocare. Se il loro campo è a posto è giusto che la gara si svolga. Purtroppo quando l’arbitro esce e arriva alla partita, solo lui può decidere se far giocare o meno e su questo noi non possiamo farci nulla, è una decisione personale del fischietto».
Non basta “un’indicazione” sui tempi di recupero delle gara. E’ necessaria una regola vera e propria. Se non si recupera si perde a tavolino. Così ci saranno molti meno rinvii, questo è certo
Il fatto è che siamo nel 2010, ci sono certe tecnologie e abitudini di vita.
Il CSI si dovrebbe rinnovare ed adeguarsi; ci vorrebbe un po’ di gente giovane e smart, senza pregiudizi e amicizie costruiti negli ultimi 40 anni.
Il CSI dovrebbe capire che deve essere a servizio (pagato) delle squadre e degli atleti… e non viceversa.