Torna alla vittoria la Pallacanestro Varese che batte per 84-73 il Banco di Sardegna Sassari. Varese riesce così ad interrompere una striscia di tre sconfitte consecutive e a staccare la stessa Sassari.
Pronti via e Avramovic fa subito la voce grossa, siglando 7 punti in pochi minuti che portano coach Vincenzo Esposito a chiamare un timeout immediato per registrare la difesa (14-8). Il minuto di sospensione ha il suo effetto, dato che Varese riesce a segnare solamente 7 punti nei sei minuti conclusivi del quarto, ma non riesce a dare continuità all’attacco sassarese che nei medesimi 6′ non segna altro che 6 punti (21-14 alla sirena del primo quarto).
La seconda frazione comincia con un paio di triple di Tambone che sembrano dare a Varese un margine già considerevole, ma Cooley e Carter non ci stanno e firmano un parziale di 9-0 che costringe Caja al timeout (28-26 al 15’). Varese esce bene dalla chiacchierata col coach e riesce a sbloccarsi nuovamente in attacco con Cain (insolitamente positivo ai liberi con 8 su 10) e, soprattutto, a difendere a regola d’arte fino all’intervallo lungo (46-33).
All’inizio della seconda parte della partita, Varese prova ad “ammazzare” la gara trovando subito il +17. Sassari cerca di rientrare un paio di volte, ma i biancorossi ricacciano gli avversari indietro ad ogni tentativo.
Al 27’ si tocca anche il massimo vantaggio della partita grazie ad un paio di canestri di Salumu (62-44) con il solo Spissu che prova a tenere a galla i suoi grazie a 7 punti consecutivi (gli unici della serata per lui). Il terzo quarto si chiude quindi sul 70-55 per i padroni di casa.
L’ultimo periodo è all’insegna degli errori offensivi, con una serie infinita di palle perse da ambo le parti che risulta solo d’aiuto all’Openjobmetis. I ragazzi di Caja infatti, riescono a contenere l’assalto degli ospiti che arrivano al massimo a -9 a due minuti dalla fine (79-70). Scrubb e di nuovo Avramovic (MVP della partita con 23 punti) chiudono definitivamente l’incontro. La tripla finale di Stefano Gentile serve solo a definire l’84-73 conclusivo.
Stefano Sartori
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