Insubria: un nuovo corso di storia… ma non solo storia

Come si può capire il mondo di oggi ed essere preparati al mondo di domani?

“Leggendo il giornale, mi rendevo conto che non capivo più del 10%”, afferma una studentessa del nuovo corso di laurea triennale dell’università varesina. “Ora posso dire di avere molti elementi di comprensione in più”.

UN NUOVO CORSO UNIVERSITARIO

È iniziato a settembre dell’anno scorso il corso di laurea, unico in Italia, in “Storia e storie del mondo contemporaneo” all’Università degli Studi dell’Insubria.

Lo scopo di questo percorso di studi è dare agli studenti gli strumenti necessari per poter comprendere meglio il mondo del presente ed essere pronti per quello del futuro. Il corso propone un piano di studi formato da discipline umanistiche, scientifiche e legate allo storytelling (Corso “Storytelling e forme del racconto mediale” dell’Insubria https://www.uninsubria.it/ugov/degreecourse/116203#3)

LE NOVITA’

«Il “Corso di Storia e storie del mondo contemporaneo” è molto innovativo e inedito rispetto alle offerte presenti in Italia, e non solo perché è fortemente centrato sulla Contemporaneità, cioè sulle vicende che sono già storia ma sono ancora molto vicino a noi.» afferma il professore Antonio Orecchia, docente di vari corsi tra cui “Storie del XX Secolo”.

Una delle caratteristiche più interessanti del percorso di studi è la sua interdisciplinarità. Gli studenti hanno, infatti, la possibilità di seguire corsi appartenenti a diversi ambiti disciplinari. In questo modo si ha la possibilità di osservare il mondo contemporaneo da vari punti di vista, attraverso la conoscenza di diversi tipi di narrazione. Tra i corsi sono presenti, oltre a storia e filosofia, anche musica, cinema, storytelling e scienze.

Un’altra novità è legata alla didattica, come afferma il professor Orecchia: «Da un punto di vista didattico, il corso consente agli studenti di vivere una vivace e stimolante interazione con i professori, attraverso un dialogo aperto e continuo con l’obiettivo di arricchire e migliorare costantemente i contenuti». In questo modo gli studenti hanno la possibilità di sviluppare un pensiero critico e coltivare la propria creatività, in modo tale da creare per gli studenti una «solida base culturale umanistica coniugata a tutte queste nuove forme di espressione intellettuale».

DOPO LA LAUREA

Questo innovativo corso nato all’Insubria presenta delle novità anche negli sbocchi lavorativi e di specializzazione successivi alla laurea triennale.

Oltre ai percorsi lavorativi tipici delle lauree umanistiche, l’innovativo corso prepara a professioni che riguardano l’intrattenimento e i media, come ad esempio programmi televisivi, film e pubblicità.

Per quanto riguarda corsi di specializzazione, all’Insubria non ce ne sono ancora di Storia, perché questo è il primo anno di attivazione del corso, ma, comunque, i docenti stanno già definendo il progetto di una laurea specialistica biennale, che potrebbe essere istituita in un paio d’anni ad accogliere i neo-laureati.

Dopo aver conseguito la laurea triennale all’università di Varese, il corso offre vari sbocchi sul territorio nazionale. Infatti non condivide solamente le opportunità che offrono gli altri corsi di Storia in Italia, come poter accedere ai percorsi che abilitano all’insegnamento o conseguire una laurea magistrale in Storia. Il corso, grazie alla varietà di discipline che propone, permette anche di poter accedere a diverse lauree magistrali, non necessariamente legate alla storia, come Scienze dello spettacolo e produzione multimediale, Informazione e sistemi editoriali, Scienze della politica e Teorie della comunicazione.

ALTRE NOVITA’

Il professor Orecchia ne nomina due delle tante.

La prima è «aumentare le possibilità di fare l’Erasmus – che già ci sono – coinvolgendo altre importanti Università straniere.».

La seconda, la più interessante, consiste nel creare «una collana editoriale sulla quale pubblicare non solo i risultati delle ricerche e degli incontri dei professori,», racconta il professore del corso di Storia, «ma soprattutto estratti delle tesi dei nostri studenti. Così, appena laureato uno studente avrà già una pubblicazione seria e rigorosa per potersi fare conoscere: e per il curriculum è una cosa importantissima.».

Questa è la reazione della studentessa che ho intervistato alla fine del primo semestre: «Sono passati sei mesi, e ne ho ancora per tre anni. Non vedo l’ora!»

Aurora Baldassarra

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