Vittorio Sgarbi, La stanza dipinta, Biblioteca Universale Rizzoli,1993, Lire 15.000
…”E’ giunto il momento di riguardare la storia dell’arte di questa seconda metà del secolo. (…) Siamo vissuti in un lunghissimo equivoco, obbedendo a parole d’ordine che impedivano di vedere la realtà. Solo certi fenomeni sono stati giudicati degni di considerazione, uniche prove legittime dell’arte contemporanea, serenamente ignorando tutti gli aspetti non omologabili. Mai intolleranza fu piú forte e gli artisti considerati puri strumenti di strategie. (…) Si è trattato di una vera e propria guerra, con morti, feriti e dispersi. Assai pochi hanno coscientemente conservato una propria autonomia, e l’hanno pagata con il silenzio e l’indifferenza”…