Lezioni di Arte Contemporanea per analfabeti come noi, poveri Pittori superstiti.
“RESTAURO” di Giorgio Guglielmino in “Le parole dell’Arte Contemporanea” Ed. Allemandi 2009.
……“ Senza titolo (struttura che mangia l’insalata)” è una delle opere più note di Giovanni Anselmo, artista dell’Arte Povera. E’ composto da un parallelepipedo di pietra al quale è agganciato un altro blocco ben più piccolo stretto al primo da un anello di ferro. Tra i due blocchi di pietra è posto un grande cespo di insalata verde. Con il passare dei giorni l’insalata marcisce e, in tale processo, perde consistenza e volume.
Un bel giorno quindi, quando l’insalata sarà diventata immangiabile e scura, il piccolo blocco di pietra avrà maggior gioco all’interno dell’anello di ferro e cadrà a terra. Quest’opera si basa proprio su tale procedimento, come dice lo stesso titolo, ma è evidente che per “restaurare” l’opera e riportarla al suo stadio iniziale occorrerà….cambiare l’insalata!
Mi diverte pensare al restauratore che si aggira la mattina per i banchi di verdura di Campo de’ Fiori per trovare il giusto cespo di lattuga per restaurare la scultura di Anselmo.
Restaurare l’Arte Contemporanea è una sfida.
Dall’insalata di Giovanni Anselmo allo squalo in formalina di Damian Hirst, dalle opere di Kounellis che prevedono fiamme ossidriche e bombole di gas ai quadri di Anselm Kiefer che incorporano semi di girasole, paglia, felci e in alcuni casi addirittura unghie dell’artista tagliuzzate, il restauratore si può trovare davvero spiazzato.
Il grande vantaggio che ha rispetto al restauratore di quadri antichi è che, in molti casi, puyò ancora avvalersi della consulenza dell’artista in vita. Diventa, quindi, un assistente temporaneo dell’artista e si spera che le sue conoscenze possano essere trasmesse a futura memoria.