ANTONELLA MORICHETTI e GIANFRANCO TOGNARELLI:…..Dal 5 al 26 Marzo a Pontedera saranno esposte opere recenti di questi due Pittori toscani , entrambi discepoli, a suo tempo, del grande Maestro GOFFREDO TROVARELLI
L’esposizione sarà l’occasione per inaugurare il ciclo di mostre del “Centro FuturaMente”, che è una fucina di Arte, Musica, Teatro, Fotografia, Cinema, Filosofia ecc. gestito dalla Associazione Culturale “Libera Espressione”……..
Nella mostra di ANTONELLA MORICHETTI e GIANFRANCO TOGNARELLI saranno esposte una dozzina di opere recenti di ciascun artista.
Durante la inaugurazione della mostra sarà proiettato un video della Morichetti sulle opere di entrambi.
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“Da una formazione iniziale accademica, basata essenzialmente su una visione naturalistica, passa, negli anni 2000, ad una ricerca più astratta e metaforica della realtà, condizionata anche da sofferte vicende personali.
Le opere presenti in questa mostra sono accumunate da una ricerca che si può denominare “Pieghe nel tempo”, perché caratterizzata da uno studio attento e vario delle pieghe che nascondono, ma anche svelano, che avanzano, ma anche bloccano, che soffrono, ma anche gioiscono.
In queste opere sono utilizzati materiali quali scale in legno intrise di significati remoti e presenti, e teli tessuti a mano, testimoni di una creazione silenziosa ormai lontana nel tempo dai profondi richiami ancestrali (le stoffe usate sono in genere lino….seminato, raccolto,tessuto e lavorato dalla nonna e dalla mamma, contadini marchigiani ).
Il telaio del quadro, che ha sempre avuto il ruolo marginale nelle opere di tutti i tempi di semplice supporto alla tela, assume, in alcune opere di Antonella Morichetti, il ruolo di protagonista sorreggendo o tendendo teli insofferenti al proprio ruolo”.
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Per focalizzare la sua ricerca Tognarelli scrive:
“Quando uno decide di diventare pittore si dovrebbe tagliare la lingua….” pensiero di Matisse poi ripreso da Guttuso in “Mestiere di pittore” con cui concordo.
Cercherò comunque di sintetizzare il mio intendimento in poche parole.
Un dipinto è uno spazio figurativo in cui ci si esprime attraverso forme e colori. Quello che mi interessa è esprimermi con la Pittura.
Dipingere è cercare e talvolta trovare sintonia tra noi, il nostro lavoro, e la realtà che ci circonda.
In alcuni momenti che, solo dopo si capisce giusti,capita di lavorare senza sapere di lavorare…. e le pennellate si susseguono con progressione e percezione più rapida del
pensiero.
In questo periodo la mia ricerca insegue: LIBERTA’ LEGGEREZZA LUMINOSITA’”……
“I miei sono lavori nei quali si evocano sensazioni, non sono descrizioni”…..
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