Recentemente il collega pittore e amico Poretti Erminio ha donato un suo dipinto al Papa Benedetto XVI.
A questo proposito credo che ci siano due validissimi motivi d’orgoglio per i varesotti e per i varesini: il primo è di annoverare tra i suoi abitanti uno dei migliori e più raffinati artisti italiani viventi, e il secondo è di avere d’ora in avanti un nuovo e stupendo dipinto di un artista di Varese nelle prestigiose Collezioni d’Arte del Vaticano.
Riporto la notizia, che probabilmente pochi conosceranno, con le stesse sensibili parole che ho ricevuto dal Maestro Poretti, con la fotografia dell’evento e un paio di riproduzioni dell’opera che avevo in mio possesso (e che non so se si riferiscono esattamente alla versione definitiva donata al Papa, in quanto su questo tema Poretti ha realizzato parecchi studi e dipinti preparatori)
Cari amici,
vi mando la foto che ritrae uno dei momenti piu’ significativi della mia vita e del mio lavoro.
Attraverso l’amicizia con Don Massimo Camisasca, che ha scelto un mio lavoro come dono al Papa da parte della Fraternita’ San Carlo, e’ stato possibile incontrare il Papa nell’ udienza privata concessa alla Fraternita’ per i 25 anni di fondazione il 12 febbraio
L’opera raffigura “Gesu’ bambino che preannuncia a San Giuseppe la sua offerta” (olio su tela, 2007).
In esso si contempla San Giuseppe di fronte al mistero sempre nuovo di suo figlio: lo abbraccia, ma non lo possiede, lo guarda con un’infinità di affetto che si riversa nell’accettazione della libertà che lo porterà alla Croce. Fra le mani del Bambino Gesù, un canestro ricolmo di pane, simbolo eucaristico, presagio dell’offerta di Cristo e segno della sua presenza fra gli uomini.
San Giuseppe e’ patrono della Fraternita’ missionaria e guida assieme a San Carlo i sacerdoti nel loro servizio ed e’ anche il nome di battesimo del Santo Padre.
Un abbraccio
Erminio
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