All’arrembaggio! si riparte

TELE NUOVE , VITA NUOVA! …Mi sono preparato le condizioni per le prossime BATTAGLIE: ho preparato una ventina di nuove tele, ho sufficienti colori e pennelli (più o meno), e prepotenti energie e idee per partire all’assalto del cielo.

Adesso che sono finite le grandi piogge, ho davanti una nuova stagione pittorica, inondato dal sole, nel mio esilio tropicale, qua a Managua ….

Finito il Progetto Juan Rulfo (17 quadri per 17 racconti de “LA PIANURA IN FIAMME”) e il piccolo polittico di SANTA CHIARA E SAN FRANCESCO, e ormai senza supporti su cui dipingere, mi sono rimesso diligentemente a preparare altre 20 tele  (così come ci insegna il nostro caro Cennino Cennini), con una misura media di circa 100×80 centimetri ciascuna (stavolta sono di cotone grosso, perchè ho finito quelle di lino e di canapa che avevo portato dall’Italia, e qua non si trovano questi materiali). Ma pazienza, va bene lo stesso anche il cotone locale….(cerchiamo di non essere troppo perfezionisti!).

Ovviamente in questa settimana di preparazione delle tele le idee frullavano nella testa e alla fine ho individuato le prime battaglie.

Penso di ripartire, forse, con due dipinti da elaborare contemporaneamente.

Il primo e più importante dovrebbe essere un trittico di cm. 120×240: una specie di allegoria alla vita degli umani, ispirata al famoso “Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?” di Paul Gauguin.

Sto dando forma alla idea e, in questi giorni, iniziero’ gli studi preliminari.

Più o meno sarà così, salvo modificazioni di percorso:

Nel pannello di sinistra: LE ORIGINI E LA COPPIA COSMOGONICA (Adamo ed Eva per il giudaismo/cristianesimo; Tamagastad e Cipaltonal per gli indios precolombiani e delle scimmie per i darwiniani).

Nel pannello di centro: IL CAMMINO VERSO IL CIELO della scienza, della conoscenza e della bellezza ( piramidi, torri, campanili e obelischi delle grandi civilizzazioni….non dipingero’ per niente i grattacieli e le brutte torri dei nostri tempi perchè più che andare verso il cielo sembrano piuttosto volersi allontanare e scappare dalla terra). Nel centro un BUCO NERO (l’antimateria?)) e la FENICE, che si perpetua eternamente.

Nel terzo pannello: IL FALLIMENTO DEI SAPERI (con Prometeo che restituisce il fuoco della conoscenza agli Dei, Gesù Cristo che distrugge la sua croce e Carlo Marx che brucia il suo “Capitale”: i miti, i credi e gli studi scientifici non sono serviti a niente: gli uomini non sanno vivere in pace ed armonia tra di loro, con gli altri esseri viventi, con la Madre Terra e l’Universo, e stanno distruggendo tutto.

E’ una specie di testamento spirituale, o modesta “summa” filosofica o, se servisse a qualcosa, come monito per la umanità. Vedremo come si svilupperanno le idee e l’opera, con i dovuti approfondimenti e i normali “ripensamenti” di percorso, con i suggerimenti impliciti delle materie e tecniche pittoriche ecc.

Mi piacerebbe ricevere apporti, commenti, suggerimenti e proposte intorno a queste tematiche.

Il secondo dipinto, che realizzero’ in parallelo, nei normali momenti di “stanca” o di crisi, è una nuova versione del “CHE CON CRISTO GIALLO”, che ho dipinto nel 1996 in preparazione della famosa visita a Cuba del Papa Giovanni Paolo II avvenuta il 21 di Gennaio del 1998.

In quella occasione un depliant con la illustrazione del mio dipinto è stata distribuita a Cuba in migliaia di copie dagli amici pittori cubani, trasformandosi in una opera abbastanza famosa.  Mi è stata richiesta in varie opportunità, soprattutto da estimatori negli Stati uniti, ma fortunatamente l’opera è ancora in mio possesso.

1996, CHE GUEVARA CON EL CRISTO AMARILLO, olio su tela, cm.60x70

Di questa opera, ispirata all’AUTORITRATTO CON IL CRISTO GIALLO di Paul Gauguin ho pensato di dipingere altre versioni, perchè è un tema affascinante…e solo adesso, dopo 15 anni, pare che abbia di nuovo il tempo e lo spazio per iniziare questo lavoro.

Tra queste due opere si inseriranno, forse, alcune nature morte, per riprendere, ogni tanto, “LE MISURE” della luce e dei colori e della natura e delle cose qua attorno.

Il tutto, come dicevo, lavorando qua, IN ESILIO, perchè purtroppo in italia non c’è più spazio per la PITTURA, e i soldi dei cittadini vengono buttati per promuovere gli stracci e i rottami dei miei coetanei furbacchioni dell’Arte Povera e dei marpioni della cosidetta arte “Contemporanea”…..alla faccia dell’orgoglio nazionale!

Grazie allora, cari politici e curatori e direttori e vecchie volpi del mondo dell’arte: nonostante tutto auguri a tutti voi.

E invece, come sempre, per i colleghi che faticano e lavorano per la pagnotta: AUGURI DI BUON LAVORO e, come diceva Vittorio Arrigoni: “RESTIAMO UMANI”!

1 pensiero su “All’arrembaggio! si riparte

  1. Era un pò che non entravo nel blog,ho visto che ci sono cose molto interessanti,ho cominciato da ALL’ARREMBAGGIO!SI RIPARTE Se porti avanti il polittico come lo hai pensato credo sarà non soltanto il tuo testamento spirituale, ma il tuo capolavoro fino ad oggi
    Allora avanti Sergio.
    Un caro saluto Lori

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