Il pavimento del Duomo di Siena

Un importante evento, da non perdere, è la scoperchiatura del pavimento del Duomo di Siena a partire dal 18 agosto al 24 ottobre. Si tratta di un avvenimento eccezionale, perchè normalmente il pavimento è nascosto da pannelli di faesite stesi per proteggerlo dai milioni di visitatori che lo percorrono ogni anno.
Non si tratta solo di un bel pavimento artistico, ma, come scriveva Giorgio Vasari « …Al più bello et al più grande e magnifico pavimento che mai fusse stato fatto… »: un vero e proprio tesoro nascosto che sarà integralmente visibile in questi due mesi.

“Il pavimento è a commessi marmorei, opera unica nell’arte italiana per ricchezza di inventiva, vastità e importanza dei nomi che vi hanno collaborato.Diviso in 56 riquadri mostra rappresentazioni sottese a un disegno tematico omogeneo, quello della Rivelazione tramite la Scrittura, solo in piccola parte alterato per via della lunga vicenda esecutiva o per esigenze di celebrazione della storia cittadina.

I riquadri più antichi sono della seconda metà del Trecento, fino agli ultimi ottocenteschi, dovuti a più di quaranta artisti quasi tutti senesi. Vi spiccano i nomi di Francesco di Giorgio, Pinturicchio, il Sassetta, Neroccio di Bartolomeo de’ Landi, Antonio Federighi, Urbano da Cortona e, soprattutto, Domenico Beccafumi, che creò ben 35 scene innovando profondamente il genere.

Nell’ultima fase esecutiva, quella ottocentesca, vi lavorò il caposcuola del purismo Alessandro Franchi.Praticamente tutte le scene vennero restaurate nei secoli, per ovviare l’usura, alcune proprio rifatte ex-novo, rispettando però l’aspetto antico”. ( wikipedia )

“Grazie alla scopertura sarà ora possibile ammirare anche le tarsie nell’esagono sotto la cupola, lo spazio vicino all’altare e i riquadri del transetto. I visitatori inoltre saranno guidati all’interno di un percorso che permetterà anche la visita intorno all’abside, con la visione delle tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona e gli affreschi di Domenico Beccafumi. …..Per una volta tanto non si vedrà solo l’arte “col naso all’insù”, ma sarà anche ai propri piedi”. ( exibart )

Giovanni Paciarelli, schema del pavimento del duomo di Siena, 1884

La tecnica dei commessi marmorei o tarsie marmoree o più precisamente “Opus sectile” è antichissima ed è considerato “una delle tecniche di ornamentazione marmorea più raffinate e prestigiose, sia per i materiali utilizzati (marmi tra i più rari e quindi costosi) che per la difficoltà di realizzazione, dovendosi sezionare il marmo in fogli assai sottili (“crustae”), sagomarlo con grande precisione, e utilizzare le più diverse qualità di marmo allo scopo di ottenere gli effetti cromatici desiderati”.

Luigi di Ruggiero e Vito di Marco (attribuito), Sibilla frigia, 1481 ca., Siena, Cattedrale di Santa Maria Assunta, pavimento marmoreo graffito

Nel Pavimento del Duomo di Siena è ampiamente usata anche la tecnica dei graffiti o sgraffiti,  anche questa antichissima, praticata e diffusa in ogni epoca dai primordi delle civiltà e in uso anche nel Medioevo, soprattutto nell’arte vascolare, nelle lapidi funerarie e nella decorazione dei pavimenti marmorei…come a Siena, dove i disegni e le composizioni tematiche venivano fatte con dei solchi incisi, sgraffiati” nel marmo e poi in questi solchi veniva colata una pasta nera.

Ermete Trismegisto, personaggio leggendario dell’età ellenistica, fondatore della corrente filosofica dell’ermetismo

.Per approfondire

Dettagliata descrizione di tutto il pavimento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pavimento_del_Duomo_di_Siena

Il pavimento marmoreo del Duomo di Siena:
http://www.beniculturalionline.it/?p=1247&option=com_wordpress&Itemid=1051

Contestazioni al restauro del pavimento e all’affidamento ai privati:
http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/tempo-di-privatizzazioni-duomo-di-siena-contestato-il-restauro-del-pavimento-e-laffidamento-ai-privati-nel-silenzio-della-citt_9236.html

Sibilla Ellespontica

Allegoria del colle della Sapienza

Cratete, particolare del pavimento del duomo

Matteo di Giovanni, Strage degli innocenti, particolare pavimento Duomo Siena

Strage degli innocenti

Beccafumi, fregio dell’altare

Beccafumi, Mosé che fa scaturire l’acqua dalla rupe

La Lupa senese tra i simboli delle città alleate

Stemma di Siena

Aquila imperiale

Ruota della fortuna

Alessandro Franchi, Ascensione di Elia sul carro di fuoco

 

7 pensieri su “Il pavimento del Duomo di Siena

  1. Cercherò di andare a Siena per vedere l’intero pavimento. Già quello che ho visto lo scorso anno è stato indicibilmente emozionante… Articolo interessante, ma soprattutto:
    Grazie per le belle foto!

  2. Gentile Ennio, come indicato nel sito:http://www.beniculturalionline.it/?p=1247&option=com_wordpress&Itemid=1051

    …..Con il biglietto Opa SI pass al costo di 10 € con validità tre giorni, é possibile visitare non solo il Duomo ma anche il Battistero di San Giovanni, la Cripta, il Museo dell’Opera del Duomo risparmiando il 50% sui costi dei biglietti ed evitando le code agli ingressi. E’ inoltre possibile salire sulla terrazza panoramica del Duomo nuovo, il cosiddetto Facciatone.

    Per informazioni e prenotazioni:
    Tel. +39 0577 286300
    email: opasiena@operalaboratori.com

  3. non trovo parole appropriate x esprimere la “grandezza” di questo capolavoro; ai “maestri” che nei secoli hanno reso concreta quest’opera, grazie;

  4. Pingback: Lines Might Have Been Crossed | Priest in the Piazza

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