Ieri, 6 di Dicembre del 2012, è morto il leggendario scultore di monumenti Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho noto come Oscar Niemeyer, uno dei più grandi architetti del Brasile e dell’America Latina, aveva 104 anni.
Brasil declara siete días de duelo oficial tras muerte de Niemeyer
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Oscar Niemeyer è stato uno dei pionieri nell’esplorazione delle possibilità costruttive ed espressive del cemento armato ed era un innamorato delle forme dinamiche e delle curve. Diceva: “Non è l’angolo retto che mi attrae, né la linea diritta, dura, inflessibile, creata dall’uomo. Quello che mi affascina è la curva libera e sensuale: la curva che trovo sulle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle onde dell’oceano, nelle nuvole del cielo e nel corpo della donna preferita”.
Le sue opere curve e dinamiche si muovono al passo di Samba e uno dei suoi lavori più famosi è stato appunto IL SAMBODROMO di Rio de Janeiro, costruito nel 1984.
Ed è proprio nel Sambodromo dove purtroppo ho avuto una grande frustrazione da parte di questo Maestro dell’Arte, che ammiro moltissimo come scultore e architetto……anche se purtroppo è rimasto totalmente insensibile e indifferente al colore.
IL DIPINTO MURALE DEL SAMBODROMO “che non s’ha da fare nè ora nè mai”
Nel 1993, a soli 9 anni dalla inaugurazione del SAMBODROMO, stavo realizzando un Corso di Pittura Murale a RIO DE JANEIRO, nel Centro de Artes Calouste Gulbenkian.
Era un Progetto promosso dalla Ambasciata d’Italia e dal Comune di Rio de Janeiro e la conclusione del corso consisteva nella realizzazione pratica di un dipinto murale poliangolare, cioè visibile da molti punti di vista, considerando le varie deformazioni ottiche dovute al movimento dello spettatore.
Questa opera doveva essere realizzata sulle 4 pareti laterali e sul soffitto dello spazio interno di una delle scale di accesso ai piani superiori dei moduli del Sambodromo (seguendo la traccia metodologica dello scritto di David Alfaro Siqueiros “Dipingere un murale”, Ed. Fabbri 1976).
Il comune di Rio de Janeiro aveva già installato un complesso sistema di ponteggi per poter lavorare in sicurezza…quando è arrivata categorica la proibizione di Oscar Niemeyer, che le sue architetture le voleva bianche e immacolate, anche in spazi interni…..E così il Sindaco di Rio, l’Ambasciatore d’Italia e la Direzione del Centro de Artes Calouste Gulbenkian hanno dovuto fare marcia indietro, e il dipinto murale dal tema “IL CARNEVALE DI RIO” non è stato mai più realizzato.
LA IPERBOLOIDE MAGICA
La struttura iperboloide della Cattedrale di Brasilia di Oscar Niemeyer, inaugurata nel 1970, mi è servita per vari lavori realizzati negli anni ’80, il più importante dei quali è stato il Progetto per la struttura del dipinto murale della RESURREZIONE, nel catino absidale della Chiesa Santa Maria de los Angeles a Managua.
Ho rovesciato la struttura iperboloide della Cattedrale di Brasilia in modo da ottenere la massima concavità all’altezza della linea di orizzonte dello spettatore. Il risultato è stato perfetto in quanto a solidità del supporto del dipinto murale che, in un certo senso, si “autosostiene” senza nè colonne nè travi e con un’armatura minima per ancorare il tutto all’edificio pre-esistente… e perfetto per la “dinamicità” della superficie concava sulla quale poter dipingere una composizione convessa (nel gergo del buon pittore muralista… le superfici piane sono semi-passive, mentre le superfici architettoniche “accidentate” o complesse, come questa concava, sono semi-attive…)
Ho scritto in quegli anni, per spiegare meglio il concetto:”Come supporto della pittura murale ‘abbiamo inventato’ una superficie di compensato concava, realizzando una composizione pittorica convessa, per cui la Croce e il Cristo sono le figure più vicine allo spettatore che entra nella chiesa. Inoltre il dipinto è basato sulle linee diagonali e oblique (riducendo al minimo quelle orizzontali e verticali). Questo provoca milioni di distorsioni ottiche; e qui sta la magia visuale del movimento infinito di piani, linee, figure a seconda dello spostamento di chi guarda, che dà un effetto ‘cinematografico”.
Successivamente ho anche realizzato oggetti e sculture di ceramica, e altre composizioni, sempre basate e ispirate dalla famosa IPERBOLOIDE MAGICA del grande artista Oscar Niemeyer, maestro delle forme dinamiche e delle curve……….
…..E ADESSO CHE STAI IN PARADISO INSIEME A TUTTI GLI ALTRI ARTISTI, NON HO DUBBI CHE IL NOSTRO SIGNORE TI CHIEDERA’ DI COSTRUIRE ANCHE LI’ UN SAMBODROMO, ANCORA PIU’ GRANDE E PIU’ BELLO DI QUELLO DI RIO.
PERO’ STAVOLTA CERCA DI RIVEDERE LE TUE POSIZIONI SUL COLORE E SULLA PITTURA.
VEDRAI CHE INTEGRANDO IL COLORE E LA PITTURA ALLE TUE SCULTO-ARCHITETTURE E ALLE TUE ARCHI-SCULTURE RIUSCIRAI A FARE OPERE REALMENTE PARADISIACHE.
ARRIVEDERCI ALLORA!……..IO PORTERO’ COLORI E PENNELLI PER INTEGRARMI COMPLETAMENTE AL TUO GRUPPO DI LAVORO ARCHI-SCULTO-PITTORICO. GRAZIE MAESTRO NIEMEYER.