Ricevo dal caro amico e collega toscano GIANFRANCO TOGNARELLI alcune preziose riflessioni su due eventi…….dalla grande fabbrica italiana di mostre e di mostri.
…”Qui ormai è diventato un mostrificio … mi è capitato di vedere 2 cose, una a Prato da Donatello a Filippo Lippi,
con alcuni pezzi strepitosi, di P. Uccello, del Lippi e di Filippino! per il quale mi sono ricreduto, non lo stimavo molto, ma 2 suoi pezzi erano veramente notevoli!
Ma non si potevano fare foto ed alcuni dipinti non sono rintracciabili su internet, almeno per me.
Ma ti parlerò di un altra mostra che ho visto per caso, poco pubblicizzata, fatta dalla cassa di risparmio di Firenze in via Bufalini.
Te ne parlo perchè, come sai io non amo Annigoni, per la sua secondo me, insensibilità al colore.
Questa mostra ricca di lavori giovanili non grandi, spesso in raccolte private, mi ha fatto riflettere. Ed è capitata proprio dopo l’articolo di Domenico che ha citato un articolo su Annigoni dal blog di Cattelan.
Devo dire che non sono daccordo con il Berenson, direi eccessivo, ma ho apprezzato alcune di queste opere, specialmente giovanili che mi sono sembrate notevoli.
Si sente una ricerca costante ed instancabile verso la “realtà” già a partire dai disegni dei genitori realizzati a 18 anni, e poi direi in tutti i lavori degli anni 30.
Le grandi capacità, pur evidenti, sono ignorate, e la sua ricerca è portata avanti con forza senza cedimenti e concessioni, basti vedere il nudino in piedi, così essenziale e potente.
Anche nei lavori più voluti ed “importanti” di quegli anni come la vecchia col cardo e fino anche “la Cinciarda” dgli anni 40, l’autenticità della ricerca e direi quasi anche la scoperta sono autentiche ed i lavori sono ricchi di “senso” ed allora il non colore non disturba perchè l’autenticità e la precisione dei toni ne fanno dei lavori completi, direi molto “fiorentini” ( pensando rinascimento) piuttosto che veneziani.
Ricordo la grande delusione di fronte a quei quadri di manichini che avevo visto a palazzo Strozzi diversi anni fa, ed in fondo così come nel ritratto di Patrizia Rawlings (la strega), pur avendo tutte le qualità del ritratto di un abile pittore…
……e la modella di una bellezza notevole, risulta falso,voluto, imbellettato ad arte. Non c’è più vera ricerca nè autenticità, ma solo sfoggio di abilità! A mio giudizio non c’è vera arte.
Arte invece che ritrovo nei piccoli dipinti e paesaggi anche degli ultimi anni, Di cui ti allego qualche immagine della mostra.
Che piacere trovarsi di fronte ai piccoli paesaggi e marine di una sala del museo a villa Bardini! Li dove si lascia andare alla sua vena naturale ed autentica e si passa da un lavoro all’altro con vero piacere… (e questo dopo che ero capitato li per vedere Paolo Uccello ed il suo S. Giorgio ed il drago!!!, da Parigi)
Un coloratissimo saluto Gianfranco”
PIETRO ANNIGONI:100° della nascita
https://blogosfera.varesenews.it/la-bottega-del-pittore/?p=4805
PAOLO UCCELLO a Prato: fiaba e gioco e grande Pittura!
https://blogosfera.varesenews.it/la-bottega-del-pittore/?p=5991
bellissimo articolo, grazie!